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Ambulanti sulle spiagge siciliane, prime multe

Parte la repressione del commercio illegale nelle zone turistiche. Sequestri e denunce a San Leone, Sciacca e Licata. A San Vito controlli rafforzati prima ancora della direttiva del Viminale

PALERMO. Dieci extracomunitari denunciati in sole tre città dell’Agrigentino, San Vito Lo Capo caput mundi degli abusivi in spiaggia e Messina terra in cui sono i crocieristi a fare più gola ai venditori ambulanti. A pochi giorni dalla direttiva del ministro Angelino Alfano contro i venditori ambulanti abusivi sulle spiagge, si è messa in moto la macchina dei controlli un po’ in tutta la Sicilia. I prefetti hanno chiamato a raccolta sindaci, esponenti di forze dell’ordine e della polizia municipale, costituendo gruppi di controlli interforze ad hoc. Ecco come è andata, provincia per provincia, in alcuni dei principali centri isolani.
AGRIGENTO. Tra sequestri e denunce, hanno avuto un gran da fare gli uomini delle forze dell’ordine impegnati nei controlli. A partire proprio dalla città dei Templi dove, lungo il litorale di San Leone, la polizia ha denunciato un cittadino di origine senegalese per contraffazione, sequestrando 212 dvd, 86 cd musicali e 10 con giochi per consolle, 61 borse, 47 portafogli e 52 paia di occhiali, oltre a 120 capi di abbigliamento. Non è andata meglio a due senegalesi «beccati» nel mercato rionale di San Michele, a Sciacca: anche per loro è scattata la denuncia e il sequestro della merce, ossia 60 paia di occhiali, 12 cinture, 100 orologi e 90 paia di orecchini. A Licata, invece, sette extracomunitari sono stati multati perché vendevano in spiaggia senza permesso: dovranno pagare 861 euro e, naturalmente, gli è stato sequestrato materiale per 5 mila euro.
TRAPANI. È il caput mundi della vendita abusiva in spiaggia il litorale di San Vito Lo Capo, dove, già prima della direttiva del ministro degli Interni, il sindaco Matteo Rizzo ha avviato una serie di controlli. In linea con la grande maggioranza dei bagnanti che si dice contraria agli ambulanti armati soprattutto di cover per telefonini, ma anche cd, materassini e maschere. Cambia il litorale, ma non la scena. Anche a Triscina e Tre Fontane non mancano gli extracomunitari in spiaggia con le loro mercanzie.
MESSINA. Crocieristi presi d’assalto dai venditori abusivi a Messina. La denuncia arriva da Santino Morabito, responsabile della Federazione stabilimenti balneari della città dello Stretto: «L’anomalia nella nostra realtà – dichiara – non sono i vu’ cumprà, come li chiama il ministro Alfano, ma i tantissimi venditori abusivi, anche di nazionalità italiana, che “assaltano" i crocieristi giunti al porto». A Messina sono stati disposti i servizi interforze per reprimere il commercio abusivo, come stabilito dal Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal prefetto Stefano Trotta. A coordinare gli interventi sarà la questura.
CATANIA. I catanesi dalla parte dei venditori ambulanti, almeno nella maggior parte dei casi. I bagnanti ieri si sono detti per nulla infastiditi dalla presenza, lungo la spiaggia e tra i lidi di viale Kennedy, dei tanti extracomunitari impegnati a vendere oggetti di ogni tipo.
SIRACUSA. Controlli lungo le spiagge, ma anche nei centri abitati. Dopo la direttiva del ministro Alfano, anche a Siracusa è stata disposta la costituzione di un gruppo interforze ad hoc. Ed è proprio lungo il litorale che si vedono parecchi venditori ambulanti, anche molto giovani, propinare di tutto, dai prodotti tradizionali come cappelli, bracciali e collane alle più richieste cover per gli smartphone. A Siracusa, però, i primi a «bocciare» la direttiva governativa contro gli ambulanti sono proprio i bagnanti. «È un problema che riguarda più i centri abitati che le spiagge. Rispetto ad altre zone dell’Italia, da noi il problema è di minore entità», spiega il prefetto Armando Gradone, che ha poi annunciato una riunione subito dopo la pausa estiva.
RAGUSA. Nessuna infrazione contestata finora nel Ragusano. In spiaggia comportamenti non fastidiosi, si vendono collanine e poco altro. Il rapporto con i villeggianti spesso dura da anni. Ci sono dei venditori «stanziali» con i quali le signore si danno appuntamento dall'oggi al domani, ordinando la merce. Si è già riunito il 14 il Comitato per l'ordine e la sicurezza.

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