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Regione, manovra Ter approvata senza le parti impugnate: si riprende a settembre

PALERMO. L'assemblea regionale chiude per ferie, ma non prima di aver approvato la manovra ter senza le 21 norme impugnate nei giorni scorsi dal commissario dello Stato Aronica. L'Ars riaprirà i battenti tra più di un mese, il 16 settembre. L'assemblea ha ha approvato due ordini del giorno, approvando la norma sui Benefici in favore dei  testimoni di giustizia e l'Assestamento del bilancio della  Regione per l'anno finanziario.


«Apprezzamento per il lavoro  complessivamente svolto dall'assessorato Agricoltura e  soddisfazione per i risultati dell'intera manovra finanziaria  interamente confermata nel suo impianto essenziale ed in  particolare nelle misure che attengono il comparto  agro-forestale e della pesca». Lo afferma l'assessore Ezechia  Reale commentando l'assenza di impugnativa nei capitoli di spesa  della manovra ter per questo settore. Complessivamente la  manovra appena approvata ha riconosciuto all'assessorato  Agricoltura ulteriori risorse per 157.308 milioni di euro, tra  cui: 102.500.000 destinati a garantire le risorse umane  necessarie al settore della forestale e degli interventi a  sostegno del patrimonio boschivo, 33.062.000 per i Consorzi di  bonifica, 11.839.000 per l'Esa, 3.000.000 per interventi di  manutenzione del territorio,  1.900.000 per le associazioni  degli Allevatori, 300.000 per il funzionamento dei Consorzi  agrari ed 300.00 per il servizio di manutenzione delle reti di  monitoraggio meteo - idrico - pluviometrico, 2.894.000 per  l'Istituto Vino e Olio, 1.453.000 per il Consorzio Lattiero  Caseario (Corfilac), 924.00 per il consorzio Ippico, 1.182 per  l'Istituto sperimentale zootecnico.  «Le somme approvate con  quest'ultima manovra consentiranno di far fronte alle esigenze  primarie ed a garantire anche per quest'anno i servizi  essenziali. Non si può negare, però - ha proseguito Reale - che  le vicissitudini legate all'approvazione della recente  finanziaria ci costringono a prendere atto che le risorse  economiche disponibili da parte della Regione sono sempre più  esigue e che occorre, con grande senso di responsabilità,  avviare una nuova stagione di gestione ordinaria in cui gli enti  devono sforzarsi di riorganizzarsi nella prospettiva di produrre  le risorse con cui far fronte alle proprie esigenze di  amministrazione e gestione». 

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