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Eolico a Mussomeli, consiglieri bocciano la bozza di regolamento

MUSSOMELI. Non è passata, al giudizio dei consiglieri, la bozza del regolamento sulle installazioni eoliche e su tutte le varie forme di produzione di energia elettrica dalla giunta Calà. Il documento, redatto dall’assessore alle Attività produttive Gaetano La Piana, non ha soddisfatto i componenti dell’assise che hanno richiesto una ulteriore verifica ed una bozza molto più completa e più specifica su alcuni argomenti, come ad esempio gli impianti di mini-eolico, gli stessi che in questi giorni stanno suscitando un forte malcontento tra la popolazione.
Un regolamento più chiaro, diviso in veri e propri capitoli, quasi in compartimenti stagni, molto approfondito sui singoli argomenti e che tenga pure conto dell’individuazione di aree ”eolico free” e di altre in cui autorizzare gli investimenti.
A La Piana il nuovo incarico di rielaborare il disciplinare e di presentarlo in tempi ristrettissimi, addirittura entro Ferragosto. La verifica della bozza è avvenuta lunedì sera. «Un incontro - come spiega il consigliere d’opposizione Salvuccio Alessi - molto sereno. Un bel confronto tra le varie forze politiche». Alessi spiega le critiche mosse alla bozza: «È un regolamento un po’ confusionario, abbiamo chiesto di rivederlo nella forma, esaurendo l’argomento eolico. Dovrebbe essere un documento più approfondito ma nello stesso tempo più fluido e più snello». Un disciplinare che non dovrebbe completarsi solo con delle indicazioni in termini generali, ma addentrarsi nello specifico anche con l’impiego, a corredo, di mappe. «In questo modo potremmo individuare le zone dove potere autorizzare le installazioni e le aree dove vietarle». Alessi chiarisce che il Consiglio comunale non intende farsi promotore di battaglie contro l’eolico: «Compito nostro è tutelare gli interessi dei cittadini e salvaguardare anche gli interessi degli imprenditori. Nessuno di noi è contro l’eolico. Ecco perché non possiamo penalizzare chi vuole investire intendendo portare sviluppo ed economia».
Infine, un messaggio è rivolto all’associazione ”Terre di Manfredi”, nata proprio in contrasto gli investimenti selvaggi sul mini-eolico: «Attendiamo un contributo da loro. Il regolamento dovrà essere concepito pure attraverso le loro idee». Intanto, proprio per la serata di ieri, era previsto l’incontro tra i consiglieri e i dirigenti dell’associazione.

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