Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Tra i fornelli come in televisione
È il tempo delle cucine professionali

Il boom delle trasmissioni culinarie ha cambiato i gusti degli italiani anche in fatto di arredamento. Spazio ad attrezzature costose ma dalle prestazioni da chef stellati

Erano le 13 e tutte le donne aspettavano con ansia davanti la tv l'arrivo di Corrado e del suo irresistibile quiz Il pranzo è servito. Era il 1982 e la trasmissione televisiva era una delle più amate del piccolo schermo.
Oggi la televisione è piena di programmi di cucina. A tutte le ore del giorno ed in tutti i canali è possibile trovare uno show di ricette, di sfide gastronomiche, di consigli su piatti tradizionali o di cucina internazionale, la cucina è la nuova regina della televisione italiana. Il successo di trasmissioni come «Masterchef», «La prova del cuoco» o «I menù di Benedetta» hanno riportato a galla la passione degli italiani per la cucina, favorendo la nascita di tantissimi blog che consigliano i meno esperti, passo per passo, su come preparare un menù in perfetto stile televisivo. E soprattutto il boom delle trasmissioni televisive spinge, chi sta arredando per la prima volta casa o chi vuole effettuare un cambiamento, a scegliere una cucina professionale.
«Negli ultimi anni la tendenza è cambiata e le famiglie preferiscono consumare i pasti in casa anziché uscire e mangiare al ristorante - dichiara Nicola Gallo, titolare di Niko Mobili a Palermo -. La vendita delle cucine professionali è in crescita, hanno sicuramente un costo più elevato rispetto alle tradizionali, ma a lungo andare fanno risparmiare. Sono soprattutto i programmi di cucina che spopolano ad influenzare nella scelta d'acquisto, ma una cucina professionale è capace di soddisfare sia le esigenze di una donna alle prime armi, sia quelle di un cuoco esperto, che semplicemente quelle di un buongustaio. Sta riscuotendo successo ed è la novità dell'anno, il nuovo sistema High Definition, che oltre ad essere bello esteticamente tiene conto dei consumi di gas e luce. Non si tratta più della classica fiamma, - conclude Gallo - ma di un innovativo bruciatore monopezzo ricoperto da 420 microfori che consentono alla fiamma di sprigionarsi uniformemente ed in maniera verticale».
«Gli attrezzi da cucina industriali - commenta lo chef Natale Giunta - sono certamente i più interessanti a livello tecnico per le performance che riescono a raggiungere. Spesso, ciò che mostrano in televisione, senza questi strumenti così sofisticati non si può ripetere a casa. E quindi, ormai, capita che gente che non cucina per professione vada alla ricerca dell'abbattitore, o del silicone e del silpat che servono per cuocere ad altissime e bassissime temperature, ed ancora della temperatrice che consente di lavorare il cioccolato senza distruggerlo. Quindi non più oggetti che si trovano in un comune negozio di casalinghi».
Sono anche gli chef, che una volta non si conoscevano perché chiusi nelle loro cucine e che adesso lavorano mostrando gli attrezzi, illustrando ai clienti gli ingredienti usati, a convincere sempre più sposini nella scelta di una cucina professionale. Un'immagine diversa che avvicina i cuochi ai clienti: «Quando nella tua cucina imposti la linea che corrisponde al tuo stile e trasferisci allo staff che hai scelto le tue competenze - conclude Giunta - ciò ti consente con serenità di coltivare il rapporto con chi gusta i tuoi piatti».

Caricamento commenti

Commenta la notizia