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Alitalia, arriva il "sì" di Etihad
L'annuncio dell'ad Del Torchio

ROMA. «È arrivata. È positiva». Così l'a.d. di Alitalia Gabriele Del Torchio, alla fine del cda della compagnia, sulla risposta di Etihad. «Sono contento - ha aggiunto - Ora dobbiamo fare degli approfondimenti». Il cda di Alitalia ha proposto all'assemblea dei soci, fissata per l'8 agosto, un nuovo aumento di capitale, pari a 50 milioni di euro, che si aggiungono ai 250 milioni già varati dall'assemblea di venerdì scorso. La ricapitalizzazione arriva così a 300 milioni di euro.
Il consiglio di amministrazione è quindi durato circa quattro ore, concludendosi con l'ok alla proposta per un aumento di capitale fino a 300 milioni di euro e con la convocazione di un'assemblea per l'8 agosto. Intanto, in nottata, è giunta la replica da Etihad, con, evidentemente, il consenso a una proroga dei tempi per il completamento dell'operazione, la conclusione per l'alleanza con la compagnia di Abu Dhabi era stata fissata per la fine di luglio.


LUPI: "SI FORMA L'8 AGOSTO". L'accordo Alitalia-Etihad si firma l'otto agosto. Lo afferma il ministro dei trasporti, Maurizio Lupi. «Ho visto la lettera - afferma - È molto positiva. Mancano alcuni dettagli sui quali mettersi d'accordo. Ma è stata fissata la data per la firma: l'8 agosto. In questa settimana si lavorerà per mettere a posto gli ultimi dettagli».


"NESSUN IMPEGNO SOTTOSCRITTO". Fonti vicine al dossier confermano che «la negoziazione» per l'alleanza tra Alitalia ed Etihad «procede», chiarendo però che «nessun impegno è stato ancora sottoscritto» e «vi sono diversi punti ancora da risolvere».




APERTE LE PROCEDURE DI MOBILTA'. Intanto, sono state aperte le procedure di mobilità per 2.171 dipendenti dell'ex compagnia di bandiera e dell'AirOne, come previsto dall'accordo per 2.251 esuberi. Gli altri 80 addetti hanno infatti già cessato il rapporto di lavoro. È quanto si apprende da fonti sindacali. Per quanto riguarda il personale di Alitalia, la procedura interessa 1.590 addetti di terra, 126 piloti e 420 assistenti di volo a cui bisogna aggiungere i 35 dipendenti di terra di AirOne.
Ora si passa alla fase di confronto in sede aziendale, che probabilmente porterà a breve, anche se teoricamente i giorni a disposizione sono 25, alla firma di un verbale di mancato accordo, visto il no della Filt Cgil all'accordo quadro del 12 luglio sugli esuberi.
A questo punto tutto viene spostato al ministero del Lavoro dove la trattativa sarà abbreviata a 5 giorni (la durata standard è di massimo 35 giorni), come previsto sempre dall'intesa di metà luglio. Completato il passaggio in sede ministeriale scatta la procedura stabilita dall'accordo che prevede l'avvio di una prima fase durante la quale i lavoratori che possono volontariamente accettare di uscire dall'azienda, con un incentivo all'esodo di 10 mila euro lordi. Il numero di chi lascia l'azienda dovrà essere individuato entro il 10 settembre e il 15 dello stesso mese si conclude l'iter. Seguirà una seconda fase per il resto del personale che ha rifiutato la mobilità.
L'intesa raggiunta ormai più di due settimane fa, prevede 616 ricollocati nel perimetro aziendale e 681 esternalizzati entro il 31 dicembre 2014. Per gli altri 954 verrà sperimentato il contratto di ricollocamento.

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