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Dramma per Tevez, il padre rapito per otto ore e poi liberato

BUENOS AIRES. Il padre di Carlos Tevez è stato liberato dai suoi rapitori. Lo riferisce il canale news Todo Noticias, citando fonti della famiglia del calciatore. Segundo Tevez «è stato liberato e si trova in buone condizioni», ha riferito l'avvocato della famiglia del calciatore, senza specificare se è stato pagato un riscatto nè le circostanze esatte della fine del sequestro, durato circa otto ore.


Carlitos Tevez, che aveva già fissato un volo intercontinentale per Buenos Aires in partenza alle 19:30, dopo aver appreso della liberazione del padre ha deciso di non partire più per l'Argentina. Lo ha reso noto la Juventus, precisando che il giocatore resta a Torino con la
squadra.


La dinamica dei fatti non è ancora chiara, giacchè, come scrive La Nacion «il caso è gestito
con massimo riserbo dalle autorità»: Cabral - padre biologico del calciatore, che però porta il cognome dello zio che lo ha cresciuto - sarebbe stato intercettato intorno alle 7 del mattino (le 12 in Italia) mentre saliva sulla sua automobile. In un primo momento membri della famiglia di Tevez hanno fatto sapere che si era trattato di un semplice furto - l'auto è stata ritrovata qualche ora dopo dalla polizia - ma successivamente fonti vicine all'indagine hanno spiegato che i delinquenti avrebbero riconosciuto la vittima, decidendo di sequestrarla per ottenere un congruo riscatto. Anche qui le versioni da parte dei giornali locali differiscono: secondo alcuni, almeno due familiari del calciatore hanno ricevuto telefonate dei rapitori (e le indagini hanno preso il via dopo la telefonata della nuora di Cabral alla polizia per denunciare
il rapimento), mentre altri sostengono che lo stesso padre di Tevez avrebbe telefonato per confermare in prima persona di essere stato rapito. 

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