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Ars, scontro sulle pensioni: la riforma ritirata dalla manovra ter

PALERMO. Si blocca di nuovo il cammino della Finanziaria ter all’Ars. La seduta fiume prevista per le 15 e che avrebbe dovuto condurre all’approvazione finale all’alba di domani è stata rinviata alle 18. Ci sono problemi politici e di natura economica.
Il governo si è recato d’urgenza dal Commissario dello Stato, Carmelo Aronica, per un informale confronto sulle coperture finanziarie. Dopo la bocciatura di un emendamento, ieri, a firma dell’assessore all’Economia Roberto Agnello, e dopo l’insorgere di alcuni dubbi su manovre contabili già inserite nel testo, verrebbero a mancare circa 300 milioni. Ma si tratta di cifre ballerine delle quali si avrà certezza solo in serata.
Dal punto di vista politico si sta invece scatenando una durissima protesta di Cobas e Sadirs su un emendamento del governo che riforma il sistema pensionistico in Sicilia adeguandolo ai più stringenti sistemi di calcolo nazionale. Secondo la lettura dei sindacati, verrebbe introdotto  retroattivamente dal ’96 il metodo di calcolo contributivo mentre con le regole in vigore fino a oggi i regionali calcolano ancora col sistema privilegiato (il retributivo) la quota di pensione maturata fino al 2003. 
Ieri erano stati Cgil, Cisl e Uil ad annunciare uno sciopero contro le norme che «penalizzano i dipendenti regionali»: riferendosi anche a quelle che limitano i ruoli dirigenziali e il turn over e che introducono la mobilità obbligatoria entro 50 km dal luogo di residenza.

RITIRATA LA RIFORMA DELLE PENSIONI. La riforma delle pensioni è stata ritirata dal governo, che la ripresenterà come una legge autonoma nella prossima sessione legislativa. Lo ha deciso lo stesso governo durante una riunione con i leader dei partiti all’Ars, la cosiddetta conferenza dei capigruppo.
Con questa norma viene stralciato dalla Finanziaria ter l’intero articolo 24 che avrebbe anche previsto i pensionamenti anticipati con i requisiti in vigore prima della riforma Fornero. «Di tutto questo - ha precisato Antonello Cracolici - si discuterà in un disegno di lege organico che verrà esaminato in commissione Affari istituzionali».



NUOVI TAGLI. Il governo rivede i conti della manovra ter. In aula il presidente della Regione, Rosario Crocetta, ha annunciato un taglio lineare dell'8% sull'intero importo della finanziaria (366 mln) per un totale di 29 milioni e l'accensione di un nuovo mutuo per 40 milioni. Il governo presenterà un emendamento. La decisione dopo il colloquio del governo con gli uffici del commissario dello Stato, alla luce di una sentenza della Consulta che si è espressa su alcune entrate nel bilancio della provincia autonoma di Bolzano. Su proposta del presidente della commissione Bilancio, Nino Dina, l'aula sta procedendo con l'esame deigli articoli che non prevedono impegni di spesa specifici.

ACCANTONATO IL CONTRIBUTO DI SOLIDARIETA'. Accantonato l’articolo che avrebbe introdotto il contributo di solidarietà, una sorta di tassa sulle pensioni d’oro, ostacolo da maggioranza e opposizione. Verà votato nei prossimi giorni.

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