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Vacanze con raggiro. Quanti trucchetti per derubare meglio il turista

Dal portafogli alle valigie, ecco gli imbrogli più comuni. C’è il tassista che si finge stanco e con lentezza scarica alcune borse ma una la porta via con sè

PALERMO. L’accademia della truffa per chi parte e per chi arriva, per chi viaggia e fa il turista ma anche per chi non si muove e va al lavoro in bus, e la migliore in questo campo particolare dedicato al truffato idiota è quella del signore che viaggia tranquillo sul 101 di Palermo (oppure sul 64 a Roma), ha in tasca il portafogli, il suo bancomat è dentro il portafogli e insieme al bancomat c'è un biglietto con i numeri del pin piccoli piccoli ("per non dimenticare"). Il signore viaggia sul 101, guarda la via Maqueda e il Teatro del Sole, bellissima la fontana di piazza Pretoria, all'improvviso squilla il telefono e arriva un messaggio della banca, "prelievo bancomat 1000 euro", il ladro di portafogli è sceso a piazza Massimo ed ha fatto tutto.
Come imbrogliare il prossimo in quaranta mosse e tutte "divertenti". Che funzionano soprattutto in estate e nel tempo dei grandi movimenti, all'estero ma anche in città sconosciute, c'è il problema di capirsi male con la lingua, del turista che non conosce le strade e non sa nulla dei giri e ancora giri per raggiungere una meta. C'è che l'organizzazione è mondiale e non si ferma, è una collezione di imbrogli a occhi aperti e manovre da gioco di prestigio. Ci sono truffe che vengono segnalate solo a Roma e non si sa perché, per esempio quella di una signora che ti passa accanto e mentre passa sta per cadere il bambino che ha tra le braccia, ti butti a prenderlo (è una bambola) ma mentre hai le mani e la sorpresa occupate con la bambola il complice della signora ti porta via qualcosa dalle tasche, dalla borsa: tutto preso di mira in anticipo quando la coppia ti ha scelto e ti ha puntato. Il sistema è segnalato dal Sole 24ore.it che pubblica una casistica quasi completa, le quaranta truffe migliori del mondo.
Basta poco per rovinare una vacanza, ma se il ritardo del volo o la stanza non ancora pronta all'arrivo in hotel possono essere inconvenienti superabili, il furto del portafoglio o del bagaglio sono l'incubo di tutti. E il sito justtheflight.co.uk pubblica una infografica che spiega come evitare le più comuni trappole nel mondo. "Paese che vai, truffe che trovi". E a volte sono imbrogli raffinati, pensati, per esempio il braccialetto dell'amicizia è quasi un appuntamento d'amore: un signore si avvicina sorridendo e ti sfiora il braccio, guardi e hai già un braccialetto, cerchi di toglierlo, ma no! ma no! Lui ti chiede qualche moneta, vi parlate, protesti, non lo voglio, lo guardi e pensi solo a lui e mentre lo guardi che se ne va sconfitto e con il braccialetto in mano, le mani della sua complice ti hanno rubato qualcosa dalle tasche.
O il gioco del tassista affaticato, lui ti accompagna in albergo, ti aiuta a scaricare le valigie, sembra stanco, provato, ecco la penultima valigia che porta dentro, poi se ne va con l'ultima valigia che è rimasta a bordo, questo gioco lo fanno a Parigi, Madrid e Barcellona. E sempre in taxi, c'è il conducente esoso, non conosci la città e il tragitto non finisce mai, "c'è traffico, cambiamo strada ed evitiamo gli ingorghi", poi il tassametro bollente, e dove lo fanno questo scherzo? Worldwide. Come tutti gli imbroglioni del mondo che si presentano in gruppo e ti chiedono "ci fa una foto?". Il preso di mira prende la mira, si allontana un po' per fare una bella foto, ma intanto nota che la macchina non funziona, allora si riavvicina al gruppo e dice "non funziona", il gruppo controlla e a questo punto la macchina fotografica cade a terra. "E' rotta" dice il gruppo, "la deve pagare" e nella confusione del pago e non pago il fotografo mancato viene derubato dalle tasche.
E ancora in tutto il mondo: la signora aspetta un bambino e ha la pancia, la incontri e lei ti chiede di prenderle qualcosa che è caduto, cerchi a terra, ti muovi, e al fine scena non hai più il portafogli. O la cassiera che fa due cose insieme, parla al telefono e memorizza i dati del cliente, "in effetti copia i suoi documenti".
E anche se si trova un anello a terra, allontanarsi subito. La signora che lo vede lo prende, lo raccoglie e chiede "è suo? No, non è suo? ma è bellissimo, è d'oro… lo lascio a lei per cento euro".
Non dimenticare che la maggior parte degli imbroglioni sono garbati e si mimetizzano. E che il fattore tempo è determinante, prevedere la truffa è vittoria di pochi, la maggior parte dei raggirati si rende conto solo dopo. Non dimenticare che ci sono gli imbroglioni borderline, al limite della truffa, quelli che ci tentano ma non si espongono. E che ci sono i giocolieri della strada, street games, che fanno acrobazie con i dadi, con le carte, e i turisti li guardano affascinati stanno in mezzo ai veri ladri che li fregano.

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