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Termini Imerese, sì al distacco dalla città di Palermo

PALERMO. Termini Imerese lascia la città metropolitana di Palermo. Lo ha deciso, con un voto a larga maggioranza, il consiglio comunale che ora cercherà di dar vita a un nuovo consorzio con 180 mila abitanti, come prevede una legge regionale. Dopo la soppressione delle Province la nuova norma ha istituito i Liberi consorzi e le Città metropolitane di Palermo, Catania e Messina. Termini Imerese, secondo un vecchio provvedimento del 1995, è stata inclusa nel raggruppamento che fa capo a Palermo. Ma ora è stato deciso il distacco. «L'appartenenza alla città metropolitana - dice il sindaco Salvatore Burrafato - non coincide con gli interessi della comunità imerese da diversi punti di vista, da quello storico-culturale a quello di identità territoriale e socio-economica legato maggiormente al territorio della città a Rete Termini-Madonie». Il nuovo organismo policentrico comprende intanto 27 comuni
dell'Imerese e delle alte e basse Madonie per un bacino complessivo di circa 130 mila abitanti. A questa aggregazione potrebbero aggiungersi altri municipi, che abbiano contiguità territoriale e affinità storico-culturali con l'area di riferimento, per raggiungere la soglia minima di 180 mila abitanti. «Termini Imerese - aggiunge Burrafato - vuole assumere un
ruolo di regia nel territorio, al centro della Sicilia settentrionale, e un ruolo di protagonista verso un nuovo metodo di lavoro in tema di programmazione partecipata con il pieno coinvolgimento di altre municipalità».

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