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Poco personale: il Sant’Elia di Caltanissetta è al collasso

CALTANISSETTA. Si prospetta un’estate rovente per la direzione generale dell’Asp che oltre a dover parare i colpi sferrati da sindacati, politici e dallo stesso personale, dovrà giustificare la mancata assunzione di infermieri. Sembrerebbe infatti che proprio dalla direzione dell’Asp era partita, già in dicembre, una lettera di avviso per reperire la disponibilità del personale infermieristico. Lettera rimasta, a quanto pare, in un cassetto visto che ad oggi non è masi stata stilata una graduatoria degli oltre cinquecento che allora avevano fatto richiesta. Ed è proprio per sopperire alla carenza di infermieri che in questi giorni la direzione di presidio è stata costretta, suo malgrado, ad accorpare alcuni reparti (Pneumologia, Ematologia, Neurochirurgia, Chirurgia Vascolare, Oncologia) con il dimezzamento dei posti letto. Decisione adottata per consentire, giustamente, al personale di andare in ferie ma che potrebbe portare disagi all’utenza e ulteriori difficoltà ai medici del pronto soccorso in costante “affanno” nel ricercare posti letto nei reparti. Ma quello del personale infermieristico non è il solo problema con cui la direzione generale dovrà confrontarsi in questi giorni visto che all’orizzonte si profila una vera e propria emergenza legata al personale medico, in particolare in alcuni reparti dove ormai la carenza è cronica. Il pronto soccorso rischia nuovamente il collasso, dal momento che negli ultimi mesi sono andati via ben tre medici senza essere mai rimpiazzati. Il trasferimento di questi ultimi per altro va ad impoverire ulteriormente un organico già incompleto di suo visto che ad oggi i quattro medici che negli anni passati hanno cambiato reparto risultato sulla carta in carico alla pianta organica del pronto soccorso. Problemi inerenti alla carenza di personale medico si registrano anche nei reparti di Otorinolaringoiatria e Cardiologia. E ieri anche il primario di Nefrologia Epifanio Di Natale ha sottolineato come la presenza di soli tre medici (di cui uno impossibilitato a svolgere le reperibilità), su un organico di cinque, metta questi ultimi nelle condizioni di svolgere turni massacranti. Forse qualche novità potrà emergere venerdì mattina data fissata dal direttore sanitario Lorenzo Lupo per incontrare i primari dei pronto soccorso di Caltanissetta, Gela, Mussomeli e Mazzarino e fare il punto della situazione.

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