Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Il fascino della mantilla spagnola, dalla Sicilia arriva alla Grande Mela

Un capo indossato dalle nobil donne della Casa reale iberica in occasioni e cerimonie formali. Bianco, elegante e sofisticato, ha caratterizzato l’icona della regina Isabella

PALERMO. Un capo appartenuto al popolo ma elevato al rango nobile, dalle regine della casa reale spagnola è la «mantilla» che è tornata al centro dell’attenzione grazie a Letizia Ortiz, ex giornalista di origini borghesi, nuova, bella e giovane sovrana di Spagna, dall’abdicazione di Juan Carlos, per aver sposato il figlio Felipe. Un matrimonio d’amore degno di una favola il suo, di cui la «mantilla» bianca ricamata, elegante e sofisticata, è stato il simbolo anche se non probabilmente in omaggio alle proprie radici non aristocratiche ma in continuità con lo stile segnato dalla regina Sofia di Grecia, sua suocera, che la porta spesso nera, e prima ancora dalla indimenticata regina Isabella. Entrambe hanno adottato questo velo, tipico della cultura iberica, come completamento di stile per il loro abbigliamento in occasione degli impegni formali e per le cerimonie, in primis nuziali. Ed è alla regina Isabella che una siciliana, Mariella Gennarino, stilista d’alta moda catanese, si è ispirata per la sua nuova collezione chiamata «Mantilla reales».
Gennarino non è nuova ai richiami classici della tradizione, come fonte d’ispirazione per i suoi capi da sposa e già lo scorso anno, infatti, alla New York Bridal Week portò la sua collezione dedicata alle «Gattoparde», che fu apprezzata tra la Grande Mela e Beverly Hills. Prima di lei alla stessa vetrina internazionale a portare la «mantilla» fu Oscar de La Renta, conclamato tra i grandi della moda anche grazie alla serie cult, «Sex and the city» che ha mostrato i suoi abiti, attraverso gli schermi di tutto il mondo, indosso alla bella e iconica Sarah Jessica Parker, sia sul set nei panni della giornalista Carrie Bradshaw e, nella vita reale, durante le tante prime e sui red carpet. Nel caso di De La Renta la scelta della mantilla, abbinata a grandi orecchini, è un omaggio al paese dove lo stilista di origine dominicana e portoricana ha vissuto a lungo dipingendo ed iniziando ad appassionarsi di moda. Per la Gennarino, invece, la traccia da seguire è stata oltre alla figura di Isabella, l’affinità tra l’aristocrazia spagnola e siciliana, che ha prodotto una collezione sensuale, per la scelta delle trasparenze, ed altezzosa grazie alla complicità del velo spagnolo, caratterizzato, appunto, dall’effetto rialzato ottenuto grazie alla Peineta, ossia un pettinino, molto lavorato e bello, al pari del velo, che si porta sulla nuca, e a cui si aggancia la mantilla quindi cade morbida oltre le spalle, lasciando il viso scoperto.
Principale differenza rispetto al velo classico e che consente di tenere il capo anche durante il ricevimento. «La nobiltà spagnola – spiega Mariella Gennarino – ha lasciato in Sicilia, tracce di storia ed emozioni che restano dentro di noi, la loro eleganza senza tempo è l’ingrediente con cui, ancora una volta, mi preparo a sfidare gli States, facendo sfilare i miei abiti tra i grattacieli di Manhattan, con la collezione ispirata ad Isabella, regina di Spagna, la prima regina ad indossare la mantilla. Un accessorio il cui uso risale al XVII secolo, e che nella mia collezione 2015 sarà l’elemento predominante, con merletti chantilly, macramè blonde spagnoli». Il prezioso velo, diventa elemento principale ed essenziale dell’abito da sposa, sia per il fattore estetico-storico, ma soprattutto per le simbologie benaugurati che racchiude, legate alla purezza ed alla protezione nei confronti della coppia.

Caricamento commenti

Commenta la notizia