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Finanziaria ter, avanti a rilento Approvati soltanto due articoli

PALERMO. Scatta in commissione il voto sulla Finanziaria, passaggio cruciale per capire se la manovra destinata a garantire la copertura degli stipendi nella galassia regionale fino a dicembre riuscirà ad arrivare al traguardo entro fine mese.
 
Il primo scoglio è costituito dai 450 emedamenti depositati nei giorni scorsi, che fanno lievitare la spesa di oltre 350 milioni rispetto ai circa 500 disponibili. Il governo punta a eliminare o ridurre drasticamente questi emendamenti ma è proprio su questo che si voterà fra oggi e domani in commissione. In ballo ci sono i finanziamenti per forestali, precari, Comuni e vari enti regionali.
 
Intanto Crocetta e l’assessore al Lavoro Giuseppe Bruno hanno annunciato il ritiro di una delle norme più controverse, quella che avrebbe assegnato un contributo mensile ai disoccupati che sono sotto la soglia di povertà. La norma è stata molto ostacolata dal Pd, che proponeva invece di utilizzare i 62 milioni stanziati per cancellare il ticket su farmaci e prestazioni sanitarie.
 
Per superare lo scontro Crocetta proporrà oggi di portare avanti un progetto del tutto diverso: i 62 milioni verrebbero utilizzati per finanziare incentivi alle imprese che assumono disoccupati che si trovano sotto la soglia di povertà, indicata in un reddito inferiore ai 5 mila euro annui. Se l’assunzione è a termine, la Regione pagherà alle imprese la metà dello stipendio altrimenti, se il contratto è a tempo indeterminato, il contributo pubblico durerà 3 anni.  Anche su questo si inizia a votare da oggi.


APPROVATI SOLTANTO DUE ARTICOLI. Al termine delle prime 4 ore di discussione, la commissione Bilancio dell’Ars ha approvato appena due articoli dei 50 che compongono la Finanziaria ter. Il via libera è arrivato sull’articolo 3 e sul 4.
Ma resta intatta la montagna di circa 500 emendamenti. La cui discussione proseguirà nel pomeriggio dopo una pausa. Il governo non ha ancora depositato i suoi emendamenti, che dovrebbero correggere le parti della manovra messe in discussione da recenti pronunzie della Corte dei Conti.
«L’opposizione - ha detto Giuseppe Lupo del Pd - sta facendo muro e di questo passo la situazione si farà complicata. A meno che non maturi un accordo». Secondo l’assessore all’Economia, Roberto Agnello, «l’obiettivo è chiudere l'esame della manovra in commissione entro venerdì, per portarla in aula la prossima settimana. Resta ferma anche la volontà approvare la manovra entro il 31 luglio»



AGNELLO: MANOVRA IN AULA SETTIMANA PROSSIMA - «Il nostro obiettivo è chiudere l'esame della manovra in commissione entro venerdì, per portarla in aula la prossima settimana. Resta ferma anche la volontà approvare la manovra entro il 31 luglio». Lo ha detto Roberto Agnello, assessore regionale all'Economia, a margine dei lavori della commissione Bilancio all'Ars convocata oggi per riprendere l'esame della manovra correttiva, la cosiddetta «manovra-ter».

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