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Spiagge per cani, ecco dove in Sicilia Ma le associazioni: «Troppo poche»

Quattro le aree per il libero accesso degli animali: a Brolo, Catania, Castellamare del Golfo e Priolo. L’allarme dell’Aidaa: «L’Isola ancora indietro rispetto alle altre regioni»

PALERMO. Spiagge attrezzate per il libero accesso degli amici a quattro zampe. La Sicilia rimane ancora indietro. Fatta eccezione per alcune isole felici, infatti, sono ancora poche le strutture «pet friendly» che permettono di andare al mare con il proprio cane. A lanciare l'allarme è l'Aidaa - Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente. «La questione in Sicilia viene complicata dal fatto che si tratta di una regione a statuto speciale - spiega Lorenzo Croce, presidente di Aidaa -. Mentre le regole presso le strutture private sono dettate dai proprietari, infatti, l'accesso alle spiagge è regolato dalle Ordinanze comunali. Dal 2002 la normativa sulle spiagge non è più di competenza delle Capitanerie di Porto, ma direttamente delle Regioni che possono delegare i Comuni. Il decreto 476 del 2007 della Regione Sicilia vieta nelle spiagge libere, il transito, la sosta ed il bagno di cani e altri animali, anche se al guinzaglio, al di fuori degli spazi attrezzati per l'accesso di animali».
L'unica speranza per i siciliani che vogliono portare il proprio cane al mare, dunque, è recarsi nelle poche strutture presenti. Tra queste, l'ultima nata è la «Bau Bau Beach» di Brolo: una vera oasi di relax per cani e padroni. L'accesso è gratuito e permette di usufruire di una serie di servizi tra cui: uno spazio recintato con accesso alla spiaggia, aree ombreggiate, doccette, un campo per l'agility-dog e la boutique per cani. Le altre presenti nell'Isola sono la «Bau Bau Beach» di Priolo Gargallo, la «Bau Beach» di Castellammare del golfo e la «Dog Beach» del lido Playa di Catania.
Ma «così come noi padroni chiediamo rispetto per i nostri animali, è fondamentale essere i primi a rispettare gli altri», sottolinea Croce. Per questo motivo, l'Aidaa propone alcuni consigli per il benessere di Fido in spiaggia. È buona norma, innanzitutto, accertarsi con il proprio veterinario sulle eventuali profilassi da seguire prima di portare Fido al mare, in quanto in alcune zone d'Italia e all'estero possono esservi pericoli di malattie quali rabbia, filaria e leishmania. Superato questo primo step, la regola generale è quella di evitare di portare Fido in spiaggia nelle ore più calde. I rischi possono essere, infatti, «scottature, l'attacco di pulci e zecche e i colpi di calore». Accertarsi, quindi, che il cane sia in una postazione ombreggiata e non lasciarlo mai andare a fare il bagno da solo. È opportuno, inoltre, tenere il cane sempre vicino a sè e non perderlo mai di vista. In ogni caso, è sempre bene seguire le norme di sicurezza previste dal gestore o, in caso di spiaggia pubblica, fare riferimento a quelle contenute nel regolamento comunale.
Per quanto riguarda, poi, il benessere psico-fisico dell'animale è necessario curare la sua alimentazione seguendo le indicazioni del veterinario e portare bottiglie con acqua fresca, ma non gelata, per dissetare il cane. Mai cedere, invece, alle insistenze di Fido sicuramente attratto da gelati, la cui somministrazione deve essere stata autorizzata dal proprio medico. Infine, è bene ricordarsi di non far mai annoiare Fido. Impegnarlo in passeggiate, inventare giochi e tuffarsi con lui in acqua sono solo alcune delle attività ideali per il suo e il vostro divertimento.

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