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“Infiltrazioni mafiose nel settore della metanizzazione in Sicilia": sospesa l'Italgas

PALERMO. Disposta l’amministrazione giudiziaria, con conseguente sospensione temporanea dell’amministrazione, nei confronti della Italgas Spa, con sede legale in Torino, azienda operante nel settore della gestione e dei servizi connessi alla distribuzione del gas metano sul territorio nazionale.
Il decreto si collega all’esecuzione di analoghi provvedimenti, emanati nello scorso mese di maggio dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Palermo su richiesta della Dda, con cui è stata disposta la sospensione dell’amministrazione di tre importanti realtà imprenditoriali, ossia della Gas Natural Distribuzione Italia Spa con sede ad Acquaviva delle Fonti (Bari), della Gas Natural Vendita Italia Spa e della Gas Natural Italia Spa, entrambe con sede a San Donato Milanese (Milano), operanti nel settore della vendita e distribuzione del gas metano sul territorio nazionale, nonché della C.R.M. di Curatola Alfredo S.n.c., società di manutenzione con sede in Crotone.
Nel corso della stessa indagine la Finanza di Palermo, sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia, aveva eseguito – circa un anno fa – il sequestro di un patrimonio del valore complessivo di oltre 50 milioni di euro, nei confronti del gruppo imprenditoriale di Palermo, che ha curato, fra gli anni ’80 e ’90, la metanizzazione di diverse aree del territorio siciliano. Gli approfondimenti investigativi avevano, in particolare, fatto emergere come i lavori di realizzazione della rete del gas siano stati, in più occasioni, affidati in sub-appalto ad imprese riconducibili a soggetti con precedenti specifici per mafia e ad altre ritenute “vicine” alla criminalità organizzata, in una logica di costante e reciproco vantaggio fra il gruppo e l’organizzazione criminale.

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