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Studi geologici, pubblicata in Gazzetta la circolare

PALERMO. La riduzione del rischio geologico, una grandissima attenzione per le zone ad elevato
rischio sismico e il taglio ai costi per gli studi geologici. È nata con questa filosofia la circolare sugli studi geologici per la redazione di strumenti urbanistici. Il provvedimento, firmato dall'assessore regionale al Territorio e Ambiente Mariarita Sgarlata, è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale della Regione siciliana di ieri.
La circolare è stata redatta dai dipartimento regionali all'Urbanistica e all'Ambiente di concerto con la Protezione civile e con l'Ordine dei geologi. «La circolare riconosce il ruolo di grande importanza che le discipline geologiche rivestono nella pianificazione del territorio - ha detto
l'assessore al Territorio e Ambiente Mariarita Sgarlata - anche perchè una corretta politica di salvaguardia e sviluppo delle risorse ambientali deve necessariamente essere basata sulla
conoscenza e sulla valutazioni di tutti quei fattori che ne condizionano l'utilizzo».
Non a caso nella circolare si richiede una «scrupolosa osservanza delle direttive per una significativa riduzione del rischio geologico e al tempo stesso si prevede un »costante monitoraggio del territorio da parte degli enti gestori attraverso personale tecnico specializzato« nelle zone ad elevata vulnerabilità. Per la Regione, insomma, non ci potranno essere cali di attenzione per queste tematiche. Ma il provvedimento affronta anche un altro cronico problema, quello dei costi per la redazione degli studi geologici. »Fermo restando la completezza di tutte le analisi - ha spiegato Sgarlata - puntiamo a una consistente riduzione dei costi e una maggiore chiarezza degli studi. Va infatti detto che fino a questo momento, i costi elevatissimi hanno spesso bloccato la pianificazione comunale per le difficoltà delle amministrazioni ad affrontare queste spese«.

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