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La Cisl a Crocetta: «Ecco un piano per evitare il crac della Sicilia»

Il segretario regionale ha illustrato oggi a Palermo ai dirigenti del sindacato la sua proposta: c’è bisogno di sacrifici da parte di tutti

PALERMO. «La Cisl è pronta ad una forte assunzione di responsabilità per affrontare la crisi. Serve una grande alleanza anticrisi che coinvolga governo, Parlamento, sindacati e associazioni imprenditoriali e che permetta di ristrutturare il sistema Sicilia evitando il fallimento»: Maurizio Bernava ha annunciato la svolta ad una platea di 400 dirigenti cislini. L’appuntamento si è svolto oggi a Palermo, ai Cantieri culturali della Zisa. Lì, alla presenza fra gli altri di Raffaele Bonanni, il segretario regionale ha dichiarato che il sindacato non ha paura di misurarsi su esuberi, privilegi e riforme «a patto che questo rientri in un piano di ristrutturazione che permetta di recuperare risorse da investire nello sviluppo».


SU COSA SI BASA LA SVOLTA CHE CHIEDETE A POLITICA E FORZE SOCIALI?
«Proponiamo un piano le cui parole chiave ruotano attorno a cinque R: ristrutturare, razionalizzare, risparmiare, recuperare e ricollocare le ingenti risorse del nostro sistema regionale ingessate da sprechi, stipendifici improduttivi, debiti, intermediazioni e rendite parassitarie, burocrazia e controllo politico del consenso clientelare. E ci assumiamo l’onere di proporre un percorso concreto, capace di sbloccare il sistema Sicilia travolto da una crisi economica e finanziaria che pare irreversibile e da un sistema politico e di governo locale che sembra immobile di fronte all'emergenza economica, sociale e amministrativa».

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