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Sale il tetto del reddito per il sussidio: ripescati 91 precari

PALERMO. Il reddito personale dovrà essere al massimo di 20 mila euro mentre quello familiare sale da 20 mila a 40 mila euro: la norma salva-Pip è già in vigore e la Regione ha ripescato 91 precari che continueranno a beneficiare del sussidio da 800 euro al mese. Il dipartimento generale del Lavoro, guidato da Anna Rosa Corsello, ha pubblicato l’elenco dei ripescati sul sito della Regione.  

La norma approvata dall’Ars nell’ultima finanziaria regionale, su proposta del Movimento Cinque Stelle, aveva fissato a 20 mila euro di reddito Isee il tetto massimo per poter continuare a percepire il sussidio. Ma subito erano scattate centinaia di espulsioni dal bacino e si erano scoperti casi di Pip proprietari di ricchi patrimoni immobiliari. Un gruppo di deputati di diversi partiti ha così promosso un’altra norma che ha modificato i criteri di ammissione all’elenco, che per l’ennesima volta è stato rivisto dagli uffici, che ultimamente hanno riammesso pure i soggetti che avevano compiuto reati lievi e inizialmente erano stati cancellati. Così si è sensibilmente ridimensionato il numero dei quasi mille precari espulsi dal bacino perché autori di reati o in possesso di un discreto reddito familiare. L’ultimo elenco dei ripescati è pubblicato a questo indirizzo: http://www.regione.sicilia.it/lavoro/DirLav/DIR/Pubblicazione.pdf

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