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L’artigianato digitale in cucina Sculture di cioccolato create in 3D

La pasticceria siciliana sposa il tridimensionale. A Ragusa il primo esempio di cake design innovativo. Una macchina stampante, ideata per creare torte di ogni forma

PALERMO. Il cake design, ovvero la modellazione in pasta di zucchero, che tutte le pasticcerie hanno adottato per preparare stuzzicanti torte dalle forme più disparate, potrebbe guadagnare posizioni con l’adozione di un nuovo prototipo di stampante 3D sperimentato in occasione dell’inagurazione del primo 3Ditaly store siciliano, aperto a Ragusa il mese scorso. Con il supporto dell’Antica Dolceria Bonajuto, storica cioccolateria siciliana, il team ragusano di 3Ditaly, composto da Davide Calebrano, responsabile commerciale, appassionato di grafica, Dario Tumino, tecnico della modellazione 3D, futuro ingegnere, e Salvo Tumino, responsabile tecnico, appassionato di nuove tecnologie, ha apportato una modifica sostanziale all’estrusore della stampante in uso presso il service, adattandolo ad un uso alimentare.
Quando gli hanno proposto questa idea il titolare dell’azienda Bonajuto, Franco Ruta, ha accettato con entusiasmo la sfida: «Antico non significa vecchio, è un bagaglio di esperienze in progresso che partendo da punti fermi imprescindibili, come il rispetto per le materie prime e le caratteristiche del prodotto, possono essere messe al servizio della sperimentazione».
Il processo produttivo si basa sulla colatura del cioccolato a strati, che solidificandosi dà forma al disegno tridimensionale progettato al computer. Il sistema, realizzato adattando una stampante PowerWasp con un ugello estrusore per la cioccolata, è stato sperimentato utilizzando il famoso cioccolato di Modica, dotato di una consistenza fragrante e delicata, con una pasta magra e friabile, priva di burro e grassi, che si è dimostrata perfetta da estrudere tramite una stampante 3D. La procedura prevede la fusione ad una temperatura di 31 gradi ed il versamento della cioccolata in una siringa da pasticceria applicata al braccio meccanico della stampante. Un sistema motorizzato applica una leggera pressione sulla sommità della siringa, in modo da permettere l’estrusione del filamento di cioccolata dal beccuccio sottostante. Lo spostamento della siringa che avviene tramite il braccio meccanico comandato via software, consente alla macchina di creare opere tridimensionali prodotte con strati di cioccolato.
L’esordio è stato sperimentale, ma i risultati fanno ben sperare e si intravede già la possibilità di integrare questa tecnologia per reinventare l’arte della pasticceria.
Ma come è nata l’idea di aprire uno store dedicato alla stampa 3D? Ce lo racconta Davide Calebrano, uno dei soci: «Siamo sempre in continua ricerca di innovazioni e in un territorio come Ragusa dove a due passi abbiamo la più antica dolceria della Sicilia, esempio perfetto di artigianato vecchio stile, abbiamo voluto creare una collaborazione con la dolceria Bonajuto».
«La nostra è una città abbastanza diffidente - dice Calebrano -, ma pian piano stiamo notando che la gente comincia a fidarsi delle potenzialità della stampa tridimensionale: un falegname ci ha chiesto di riprodurre una decorazione di un mobile che non riusciva a reperire e grazie a noi ha potuto completare con ottimi risultati la ristrutturazione. Insomma, le potenzialità del nostro laboratorio digitale sono molteplici, ultimamente abbiamo riprodotto degli oggetti di design come bomboniere per una laurea».
Come tutti gli artigiani del nuovo millennio anche i ragazzi di 3Ditaly si stanno preparando a prendere parte all’attesissimo appuntamento annuale con la «Maker Faire» di Roma.

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