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Dell’Utri, concessi più libri in carcere

BOLOGNA. L'ex senatore Marcello Dell'Utri, ex braccio destro di Silvio Berlusconi, ha ottenuto dalla direzione del penitenziario di Parma il diritto ad avere un numero di libri sufficiente alla sua passione e al suo bisogno di studiare e scrivere. Lo ha reso noto il deputato Massimo Palmizio (anche lui di Fi) che sabato, dopo aver fatto visita all'amico in carcere, aveva rivelato l'intenzione di Dell'Utri di fare lo sciopero della fame se non avesse potuto avere più libri.
«Apprendo di notizie di stampa - ha detto Palmizio - che la responsabile del carcere di Parma, dottoressa Albano, ha ritenuto opportuno aderire alla richiesta di consentire a Marcello Dell'Utri di poter leggere, consultare e tradurre più libri rispetto alla dotazione iniziale, che era limitata a due volumi alla volta. Anche la motivazione citata, e cioè che 'il dottor Dell'Utri non nasconde limè all'interno dei libri, dimostra la sensibilità e la correttezza della dirigente del carcere che ha ben mostrato di comprendere come lo scontare la pena sia un dovere ma le condizioni in cui la si sconta debbano tenere conto delle esigenze dei detenuti».   
«Spero che questo intervento nei confronti di un singolo - ha concluso il parlamentare bolognese - possa portare comunque sollievo a tutti i carcerati in Italia che notoriamente non scontano la pena in condizioni accettabili».

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