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La Regione taglia la pensione a 51 ex dirigenti

Il tetto massimo, stabilito dalla Finanziaria bis, è fissato in 160 mila euro lordi l’anno. La riduzione scatterà il 24 luglio. Ma piovono diffide dai burocrati che annunciano una battaglia legale: «Questa legge è incostituzionale»

PALERMO. Gli ultimi conteggi sono stati ultimati ieri. Tutto è pronto alla Regione per tagliare la pensione a 51 ex dirigenti che superano il tetto dei 160 mila euro lordi introdotto con la Finanziaria bis. Il primo assegno di quiescenza ridotto arriverà il 24 luglio ma gli ex superburocrati sono pronti a fare un ricorso alla Corte dei Conti per bloccare l’operazione voluta da Crocetta.
Il Fondo pensioni regionale, guidato da Rosolino Greco, ha individuato 51 ex dirigenti colpiti dalla nuova norma. Il top, com’è noto, è la pensione di Felice Crosta che si aggira sui 263 mila euro lordi dopo che la Corte dei Conti l’ha dimezzata un paio di anni fa proprio in seguito a un ricorso della Regione.

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