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Regione: la Finanziaria non approda all'Ars, slitta la discussione sulla manovra ter

PALERMO. La Finanziaria non arriva e l'Ars e' costretta a riscrivere l'agenda dei lavori. La commissione Bilancio, che avrebbe dovuto esaminare ieri la manovra ter, si è concentrata invece su due leggine: quella che tutela i testimoni di giustizia e quella che riguarda l'impignorabiita della prima casa.
Ma il vero nodo resta la Finanziaria, che dovrebbe garantire risorse a Comuni, precari, forestali, teatri e vari enti regionali fino a fine anno. La manovra vale gia' 360 milioni, che pero' non sono ancora sufficienti a garantire tutti gli interventi che Crocetta vorrebbe finanziare. In particolare non ci sono soldi per il reddito minimo destinato ai disoccupati, probabilmente il provvedimento a cui il presidente della Regione tiene di più. Si tratta di un
contributo destinato a chi incassa meno di 5 mila euro all'anno e dovrebbe garantire proprio un assegno di 5 mila euro. Ma gli uffici tecnici non riescono neppure a quantificare quanti soldi servirebbero. Una intera giornata di lavoro ieri a Palazzo d'Orleans non ha sciolto i dubbi. E nelle stesse ore il presidente dell'Ars, Giovanni Ardizzone, ha protestato per i ritardi: "La manovra doveva gia' essere inviata e invece leggiamo solo annunci sui giornali. Il governo spedisca subito i documenti e sia pronto a illustrarli in aula e nelle commissioni".


CROCETTA. Il governatore Rosario Crocetta ha garantito che "la manovra correttiva sarà depositata all'Ars domani (oggi, ndr)" per l'esame in commissione Bilancio. Il governo sta definendo alcune norme del ddl, in particolare il presidente Crocetta sta tentando di appostare il maggior numero di fondi possibili sulla norma per il salario di solidarietà destinato alle famiglie con un reddito inferiore a 5 mila euro.

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