PALERMO. "Ridurre il peso del pubblico e la pressione fiscale e intervenire con una terapia d'urto per varare subito le riforme strutturali": è la ricetta di Antonello Montante, leader di Confindustria Sicilia, per rilanciare una regione che risulta fanalino di coda in Italia secondo tutti gli indicatori relativi ad esempio a competitività delle imprese, scuola e attrattività del
territorio.
L'unico dato positivo arriva dall'export, che fa registrare le performance migliori del Mezzogiorno e piazza l'Isola ai primi posti in Italia. È quanto emerge dal dossier di Confindustria sui dati economici siciliani, secondo il quale è il manufatturiero a far entrare la Sicilia nella top ten italiana con 23 mila imprese attive.
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