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Rappresentanti di religioni diverse pregano Santa Rosalia per Palermo

PALERMO. La Santa di tutti, di chi è nato a Palermo e di chi ha scelto questa città, di chi sta soffrendo la crisi e di chi si pone delle domande. Nel nome di Santa Rosalia si uniscono persone diverse per cultura e nascita, la Santuzza è stata indicata sempre come simbolo di condivisione non solo per i cattolici ma anche per chi professa religioni diverse e ha scelto Palermo come città dove vivere. La sera di lunedì 9 giugno al santuario di Montepellegrino, accolti da don Gaetano Ceravolo, sacerdote dell’Opera del Don Orione, si uniranno in una preghiera comune per la città: Ciampa Tsomo, monaca buddista ordinata; Francesco Lo Cascio (Movimento Internazionale della Riconciliazione), Fausta Fabri (Chiesa Valdese), Tommaso Failla (Chiesa Cristiana Avventista), padre Martinian, parroco ortodosso rumeno e un rappresentante induista. Alle 21,30 partirà l’omaggio degli artisti: dalle leggere danze aeree luminose ai racconti dei cantastorie alla fisarmonica.

 

Dalla storia di Rosalia Sinibaldi giungono i riferimenti agiografici su cui il Santuario, ha costruito una tre giorni di rievocazioni delle date legate alla Santa (nel triennio 2014-2016 ricorrono importanti anniversari). Quella di lunedì prossimo ricorderà infatti la prima processione con le reliquie di santa Rosalia, ritrovate nella grotta di Montepellegrino: al passaggio del corteo con le reliquie in un’urna d’argento, e al canto del Te Deum, guarirono miracolosamente gli ammalati di peste (389° anniversario – 9 giugno 1625).

 

IL PROGRAMMA. Alle 18, al santuario di Montepellegrino, sarà celebrata la Messa; alle 19 nel piazzale del “Belvedere cardinale Pappalardo”, incontro interconfessionale tra rappresentanti delle varie religioni che intoneranno una preghiera ad una sola voce per la città, in nome del bene comune, per lo sviluppo e la crescita interiore. Presente l’assessore alla Partecipazione Giusto Catania che parlerà di una Palermo aperta alle diverse culture; interverranno Nadia Barbera e Gigi Mangia. Alle 21, un minuto di silenzio: città e santuario uniti nel desiderio di pace e amore, di un agire etico da parte di tutti, governanti e cittadini. Alle 21,30 “Lights and aerial dances” di Josh Rizzuto e Marika Riggio - Collettivo di bottega;  “U fistinu di Santa Rosalia” del cantastorie Antonio Tarantino, con Giorgia, Alessandro e Agostino Tarantino, concerto di Mari Salvato. A mezzanotte, preghiera di ringraziamento e canto del “Te Deum Laudamus”.

 

Il triennio di manifestazioni è unito da un unico logo, un brand preciso e individuabile: tre rose di colori diverse racchiuse da uno scudo, condivisione di religioni, cultura e arte. Il brand “Rosalia -The Experience” indica un unico sito dove convivono esperienze culturali, didattiche, interreligiose. Il logo – ideato da Barbera & Partners – è stato apposto su gadget ed oggetti in vendita al Santuario, uno dei luoghi più visitati di Palermo.

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