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Palermo, un muro divide in due il quartiere Brancaccio

PALERMO. Il quartiere Brancaccio di Palermo è come Berlino prima del 1989, divisa in due da un "muro" per risparmiare sul casellante. A Ferrovie dello Stato, infatti, è sembrato sensato alzare una barriera di cemento e lamiera in via Brancaccio, sopprimendo il passaggio a livello. Dopo le numerose e continue lamentele dei cittadini, costretti a compiere cinque chilometri per ricongiungersi ai propri dirimpettai, raccolte dalle telecamere di Vox Populi, programma in onda sulle tv siciliane e sul web, il management di RFI fa sapere che il progetto di un sottopassaggio al km 1+452 della direttrice ferroviaria Palermo-Messina, è in cantiere insieme alla riapertura di un altro esistente. «In relazione al nuovo sottopasso pedonale, si conferma che sono in corso le attività per la sua realizzazione in conformità alle autorizzazioni ottenute» si legge in una nota affidata alla conduttrice e ideatrice della trasmissione, Licia Raimondi.

Una decisione che lascia scontenti gli abitanti del luogo, perché il sottopassaggio contribuirà ad aggravare il degrado della zona. «Per risolvere il problema della pericolosità di un attraversamento pedonale – spiegano dal quartiere – si è arrivati al paradosso di  autobus che non fanno più fermate e case che bruciano perché i pompieri non riescono a raggiungere più alcuni palazzi». A farsene portavoce è Nicolò Di Maria, fotografo abitante in via Brancaccio nel suo video messaggio indirizzato alla Giunta comunale, al sindaco Leoluca Orlando e ai vertici di RFI.

 

 

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