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Santa Cita a Palermo, donato alla chiesa il nuovo calice

Lo schizzo di un diciassettenne del liceo «Vincenzo Ragusa» ha vinto la selezione. È stato poi realizzato dal mastro Antonino Amato

PALERMO. Un calice moderno, ma dalla linea classica, che dialoga con l’intera comunità: i giovani studenti hanno prima studiato approfonditamente la simbologia di San Mamiliano, nel complesso di Santa Cita, poi hanno disegnato ciascuno il proprio calice, seguendo le suggestioni personali. È stato il diciassettenne Eugenio Vella del Liceo artistico «Vincenzo Ragusa e Otama Kiyohara» a vincere il Premio Sara Amato, nato all’interno del progetto Il Genio di Palermo - Distretto Sociale Evoluto - La bellezza salverà il mondo, con il sostegno della Fondazione Con il Sud. Scelto tra 19 bozzetti, lo schizzo è stato realizzato dal mastro argentiere palermitano Antonino Amato e donato alla chiesa.
Secondo padre Giuseppe Bucaro e la teologa Nicole Oliveri, il calice disegnato dal ragazzo non solo risponde alle esigenze della liturgia, ma dimostra anche uno studio approfondito della chiesa: Eugenio Vella ha infatti deciso di inserire simboli come il «cane» dei Domenicani, al centro dello stelo, o tralci di vite, sbalzati e incisi sul piede. Il calice è stato realizzato da Amato in argento e oro e donato alla chiesa. Sempre a Santa Cita è stato aperto il «Genio Store», vetrina per le creazioni artigianali di aziende del centro storico, riunite sotto il marchio del Genio di Palermo.
I visitatori di Santa Cita potranno scegliere tra argenti, gioielli, tele, ceramiche, tessuti, creazioni con materiali da riciclo, delle botteghe artigianali Antonino Amato, Atelier Fdm, Roberto Intorre, Ceramicando, Officina della Pelle, La coppola storta, Manuela Monaco Cipolla, Giovanni De Carli, Marco Guttilla, Sartoria artigianale, Containers, Lo studiolo, Sonya Geraci. L’angolo di vendita nasce all’interno di un complesso di bellezza straordinaria che i turisti mostrano di apprezzare sempre più visto che, negli ultimi tre anni, si è notato un incremento del 20%. I visitatori sono soprattutto italiani, seguono francesi, spagnoli, inglesi, tedeschi, americani e paesi del Nord Europa e infine giapponesi e australiani. Tutti sono felici di utilizzare le audioguide (in cinque diverse lingue) che vengono fornite gratuitamente con il biglietto di ingresso. La visita di Santa Cita è legata al vicino Oratorio di San Domenico, ambedue fanno parte del Circuito del sacro.

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