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Ultimo tango al "Barbera": il Palermo pareggia e batte il record di punti

PALERMO. Al Renzo Barbera è come l'ultimo giorno di scuola. Tutti contenti, soprattutto quando si ha la consapevolezza di non correre nessun rischio di bocciatura. Palermo e Crotone hanno fatto ampiamente il loro dovere: i rosanero hanno conquistato la promozione ormai da settimane, i calabresi si giocheranno il sogno della massima serie ai play-off. Ovvio, quindi, che la partita tra le due compagini non regali chissà che grandi emozioni. I giocatori in campo, in un certo senso, hanno rispecchiato l'atmosfera che c'era sugli spalti del Renzo Barbera, dove c'erano circa 15000 persone: striscioni, allegria, qualche sfottò (ai cugini catanesi). Il tutto avvolto in una tiepida serata, tipica dell'estate alle porte. Il risultato è stato inchiodato dal primo all'ultimo minuto sullo 0 a 0, con i due portieri che non hanno dovuto fare esattamente gli straordinari, anche se Gomis qualcosa di buono (e di meno buono...) l'ha fatto vedere. E' arrivato anche il record di punti: 86 contro 85, battuta persino la Juve dei campioni del mondo.


Ad interessare i tifosi però è quello che succederà in casa Palermo da domani in poi. Con la serie A conquistata in carrozza, adesso ci si chiede le mosse non solo per mantenere con una certa tranquillità la massima serie, ma come onorarla al meglio, con sogni europei non troppo proibiti, come ai vecchi tempi. Ci sarà una mini rivoluzione, sia nei giocatori (inevitabile) sia nella dirigenza. Perinetti se n'è andato, sbattendo e non socchiudendo la porta. Il matrimonio suo con il Palermo non è mai stato tra i più fortunati, a volerla dire tutta. Adesso, nonostante tutte le parole di circostanza, anche Iachini non sembra più sicuro del posto, anche se alla fine la sensazione è che l'allenatore sarà sempre lui. Ci sono tanti punti interrogativi, ma forse conviene pensarci domani. Dopotutto, come succede a scuola, c'è un estate di mezzo. E si sa: in estate, nel calcio e nella vita, può succedere davvero di tutto.

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