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Protesta dei cassintegrati davanti alla Prefettura di Palermo

PALERMO. Cassaintegrati e lavoratori in mobilità stanno manifestando a Palermo davanti alla sede della prefettura. Chiedono l'accelerazione degli iter per l'emanazione dei decreti ministeriali propedeutici all'erogazione degli ammortizzatori sociali in deroga da parte dell'Inps. Secondo la Fiom, nel Palermitano, sono circa 2 mila gli operai in cig o mobilità in deroga; ma secondo il sindacato «potrebbero aumentare da qui alla fine dell'anno».
«La situazione dei lavoratori iscritti nelle lista di mobilità in deroga  - dice il segretario provinciale della Fiom di Palermo Francesco Piastra - è drammatica. Ci sono lavoratori che da mesi non percepiscono il sussidio».
«Il ministero del lavoro non riesce ad smaltire le pratiche di cassa integrazione straordinaria nei tempi previsti dalla legge, - aggiunge - cioè 60 giorni, e ci sono lavoratori da 7 mesi senza sussidio; chiediamo l'istituzione di un tavolo permanente in prefettura con l'assessore regionale al Lavoro e le parti sociali».


Una decina di operai della Keller ha occupato una sala al piano terra di Palazzo D'Orleans a Palermo; mentre altri lavoratori stanno partecipando a un presidio organizzato dai sindacati  davanti al palazzo della Regione a piazza Indipendenza. A renderlo noto è la Fiom. La protesta, secondo quanto riferisce il sindacato, è scattata perchè è stato rinviato al 4 giugno l'incontro in programma questo pomeriggio alle 15 nella sede della presidenza della Regione sulla vertenza. Sono circa 190 gi addetti della società, che produceva materiale rotabile a Carini, per i quali il gruppo ha avviato le procedure di licenziamento collettivo.


«Da quattro anni questi operai sono in cassa integrazione, il 5 maggio è scaduta quella in deroga ed è stata chiesta una proroga del paradacute sociale fino al 5 agosto - dice il segretario regionale della Fiom Roberto Mastrosiomone -. La situazione è drammatica, da febbraio questi operai non percepiscono il sussidio, perchè il ministero non ha ancora emanato il decreto che sblocca le somme e Keller ha avviato le procedure di licenziamento». «Da mesi  - prosegue - chiediamo un incontro con il presidente della Regione per discutere delle prospettive dirilancio del sito».

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