PALERMO. Un nuovo festival, aspettando le Orestiadi. Che, letto in filigrana, denuncia la crisi pesante della Fondazione di Gibellina sulla cui sopravvivenza pesano le decisioni della Regione. Nell'attesa, ecco sciorinati 35 spettacoli e una decina di proiezioni che coinvolgeranno 150 artisti: «Orestiadi nel segno del contemporaneo», finanziato con fondi Por Fesr 2007-2013, è stato presentato dal nuovo presidente e sindaco di Gibellina, Rosario Fontana, e dal direttore artistico Claudio Collovà. Un progetto che cerca di riconquistare un contatto con il territorio e coinvolge tutta Gibellina. Tanti gli spettacoli, impossibile citarli tutti: essenzialmente il programma si muove su più direttrici - cinema, teatro, danza, circo, musica e incontri - e cerca di dare spazio anche a giovani compagnie siciliane. Si comincia venerdì al Sistema delle Piazze: prima con l'artista turco Ziya Azazi, che reinterpreta in chiave contemporanea le danze sufi, e poi con i Radiodervish. Il teatro fa la sua comparsa il 5 giugno con Ogni qualvolta levo gli occhi dal libro dello stesso Collovà, a partire della tela Il mese delle vendemmie di Magritte; in seguito andranno in scena gli spettacoli di Giacomo Guarneri, Giuseppe Massa, Miriam Palma; ritornano in Sicilia sia Fanny& Alexander che Saverio La Ruina, e da Faenza arriva Fiesta dell'Ert, la Compagnia di Franco Scaldati riporta in scena Indovina Ventura e Paolo Rossi chiama a raccolta gli Arlecchini (da Ferruccio Soleri in poi) per il suo progetto che chiude il festival l'11 luglio. Per la danza e il circo, occhi puntati su Roberto Zappalà, Sosta Palmizi, Alessandra Luberti e i palermitani Tanto di cappello che faranno arrivare compagnie da Tolosa e Barcellona. La musica chiede aiuto al Conservatorio, a Curva Minore e al Brass, a performer olandesi e accoglie sia il newyorkese Leonard Eto che Ernst Reijseger con i Tenores di Orosei. Gran parte degli spettacoli saranno ad ingresso libero.
Il tutto in attesa delle Orestiadi vere e proprie che dipendono, come molte altre istituzioni, dalla nuova Finanziaria regionale. Se tutto va bene, la rassegna dovrebbe essere dal 16 al 26 luglio e ruotare su due progetti cardine: Odissea - Un racconto mediterraneo, regia di Sergio Maifredi, i canti divisi in 4 spettacoli affidati a Moni Ovadia, Giuseppe Cederna, Gioele Dix e Maddalena Crippa. E un focus sulla compagnia teatrale bolognese Laminarie, di Bruna Gambarelli e Febo Del Zozzo.
Pochi soldi, Gibellina offre le pre-Orestiadi
In attesa della Finanziaria regionale, la Fondazione vara un progetto di teatro, musica, danza che prende il via venerdì e si snoderà fino all’11 luglio. Il sindaco Fontana e il direttore Collovà presentano 35 spettacoli che coinvolgeranno 150 artisti nel segno del contemporaneo
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