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Tornano a Kiev le salme di Rocchelli e Mironov, L'autista illeso: "I loro corpi dilaniati"

KIEV. Le salme del reporter italiano Andrea Rocchelli e del suo interprete Andrei Mironov hanno lasciato l'obitorio di Sloviansk su un camioncino diretto a Kharkiv. Le spoglie di Rocchelli saranno portate a Kiev. A Kharkiv, o poco prima, i due corpi saranno quindi posti su due carri funebri. Le spoglie di Mironov saranno consegnate al consolato russo a Kharkiv, quelle di Rocchelli saranno portate a Kiev, dove domenica sono arrivati i genitori del giovane ucciso. Lo hanno riferito all'ANSA fonti dell'ambasciata italiana in Ucraina.


«I loro corpi sono stati dilaniati dai colpi di mortaio»: lo afferma l'autista che accompagnava
Andrea Rocchelli e Andrey Mironov, intervistato da Russia Today. «Quando siamo arrivati sono scesi dalla macchina, con le mani alzate. Poi hanno iniziato a scattare delle foto. Hanno iniziato
a sparaci addosso. Ci siamo buttati in un fosso, ed è iniziato il bombardamento di artiglieria», racconta l'uomo, rimasto illeso. «Un colpo è arrivato vicino. L'interprete non si muoveva, mentre l'italiano ha provato a trascinarsi verso di me, poi è rimasto immobile», continua l'autista. «Uno di loro è stato colpito alla testa, credo, che è stata ridotta a teschio, e lasciata là. L'altro sembrava letteralmente falciato, fatto a pezzi dalle schegge delle bombe».

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