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Caltanissetta: convegno sulla gestione delle imprese sottratte alla mafia in ricordo di Falcone

CALTANISSETTA. Una riflessione articolata sulla gestione delle imprese sottratte alla mafia, in ricordo di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e degli agenti di scorta uccisi nella strage di Capaci, il 23 maggio del 1992. È il tema di un incontro di studio che si terrà nell'aula magna del palazzo di giustizia di Caltanissetta il 23 e il 24 maggio. La manifestazione, intitolata «L'amministrazione e la destinazione delle imprese sottratte al circuito mafioso: un approccio interdisciplinare», è organizzata dalla scuola superiore della magistratura e promossa, tra gli altri, dalla fondazione Progetto Legalità, dagli ordini professionali di avvocati e commercialisti e dall'università degli studi di Enna 'Korè.
I lavori saranno divisi in cinque sessioni, ognuna dedicata alle vittime della strage. Dopo la commemorazione dei caduti, alle 15.30, ci sarà un ricordo di Giovanni Falcone a cura del
procuratore Sergio Lari. Poi l'apertura dei lavori, dedicati a 'Il mercato e i condizionamenti criminali', con gli interventi di Stefano Musolino e Marco Mescolini, magistrati delle direzioni antimafia di Reggio Calabria e Bologna, di Luigi Donato, condirettore della Banca d'Italia,  del criminologo Federico Varese, del magistrato Gaetano Paci, presidente fondazione progetto legalità. A seguire, la sessione dedicata all'agente Vito Schifani, e dedicata alla «gestione delle aziende sequestrate», con l'intervento, tra gli altri, di Silvana Saguto, presidente della sezione misure di prevenzione del tribunale di Palermo. Sabato 24 maggio, alle 9, dopo il ricordo di Francesca Morvillo a cura del fratello Alfredo, procuratore a Termini Imerese, le sessioni più tecniche dedicate agli agenti Rocco Di Cillo e Antonio Montinaro, dedicate alle criticità nella gestione, al codice antimafia e al diritto europeo, con imprenditori, rappresentanti sindacali e operatori del terzo settore. A partecipare, tra gli altri, saranno Giuliana Merola, in rappresentanza della commissione nazionale antimafia, Antonio Balsamo, presidente della sezione misure di prevenzione tribunale di Caltanissetta, Claudio la Camera, coordinatore progetto Onu sui beni confiscati. A concludere i lavori sarà Nello Musumeci, presidente commissione regionale antimafia.
«La memoria di Giovanni Falcone si onora continuando a fare analisi e affinando il metodo - ha detto il magistrato Giovanbattista Tona -  ci si confronterà per capire perchè il mercato accoglie le imprese mafiose e non le fa morire, quali sono le investigazioni più efficaci per fermarle, come gli amministratori giudiziari possano farle sopravvivere quando ne vale la pena, cosa è necessario per farle diventare una risorsa per lo Stato».

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