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Al via in Sicilia la campagna "Miseria Ladra" di Libera

PALERMO. Confisca dei beni sequestrati alla mafia e riuso civile di quelli abbandonati dallo Stato, reddito minimo per condurre una vita dignitosa, politiche economiche di stimolo alla domanda e riforma della Banca Centrale Europea. Sono alcuni dei punti della campagna «Miseria Ladra» promossa da Libera e che lunedì prossimo prenderà il via in Sicilia dalla provincia di Agrigento.
A bordo di un furgone saranno percorsi oltre 900 chilometri lungo cinque province e otto diverse piazze. In ogni tappa (Favara, Raffadali, Castelvetrano, Campobello di Mazara, Marsala, Vittoria, Canicattini Bagni, Leonforte) si terrà un confronto con cittadini e associazioni impegnate sui temi della nuove povertà e del contrasto civile a mafie e corruzione. Emergenza abitativa, salvaguardia e tutela dei beni comuni ed in particolare di quelli confiscati alle criminalità organizzate, mancato accesso all'istruzione pubblica, disoccupazione e mortalità imprenditoriale, discriminazioni razziali. Questi sono alcuni degli argomenti della campagna presentata anche ai candidati alle elezioni europee a Roma e che in Sicilia, nelle intenzioni degli organizzatori, a votazioni concluse, sarà oggetto di ulteriore discussione e  impegno condiviso con  istituzioni,  politica, organizzazioni sociali e comunità locali. Il dettaglio delle tappe dell'intero tour siciliano potrà essere seguito in diretta sui profili twitter e facebook di Libera Sicilia.

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