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Pesca abusiva di vongole, 24 arresti: coinvolta la Sicilia

L’attività illecita partiva dalla laguna di Venezia, ma interessava anche Lazio, Campania, Sicilia ed Emilia Romagna

VENEZIA. La Guardia di finanza di Venezia, con l'operazione denominata "Laguna reset" ha sgominata una articolata organizzazione specializzata nel commercio di vongole pescate abusivamente provvedendo ad una serie di arresti e sequestri in tutta Italia. L'organizzazione commercializzavano illecitamente, in tutta Italia ed anche all'estero - secondo quanto ricostruito dalla finanza - tonnellate di vongole pescate abusivamente nella laguna di Venezia, con sistemi ed attrezzi dannosi per l'ecosistema lagunare. Le fiamme gialle, coordinate dalla Procura di Venezia, hanno ricostruito l'intera attività criminale che interessava Veneto, Lazio, Campania, Sicilia ed Emilia Romagna, eseguendo 40 ordinanze di misure cautelari (di cui 24 arresti) e 55 perquisizioni, emesse dal Gip di Venezia nei confronti di altrettanti operatori del settore ittico e pescatori. Sequestrate, inoltre, tre ditte operanti come centri di spedizione e depurazione di molluschi, sequestrate 16 imbarcazioni da pesca per il valore complessivo dei beni sequestrati ammonta a oltre 5mln di euro. I reati contestati vanno dall'associazione per delinquere, ricettazione e frode in commercio al falso ideologico in atto pubblico e danneggiamento aggravato.

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