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Municipio di Riesi, uffici aperti il sabato mattina

RIESI. Nuovo orario di lavoro per i dipendenti comunali. Da lunedì gli uffici saranno aperti soltanto di mattina. La rimodulazione dell’orario, voluta dal sindaco Salvatore Chiantia, infatti, prevede l’apertura al pubblico degli uffici comunali dal lunedì al venerdì dalle ore 7,45 alle 14 ed il sabato dalle ore 7,45 alle 12,30 per i dipendenti a tempo pieno e dal lunedì al giovedì dalle ore 7,45 alle 12,30 ed il venerdì dalle ore 7,45 alle 12,45 per i lavoratori part – time, senza rientri pomeridiani. Una proposta disapprovata e respinta dai delegati Rsu e dai dipendenti, che avevano chiesto di continuare ad operare negli orari di lavoro vigenti (dal lunedì al venerdì dalle ore 7,45 alle 14,15 ed il giovedì pomeriggio dalle ore 15,30 alle 19). I sindacati inoltre, avevano invitato gli organi preposti, ad esprimersi con relativi pareri, in caso di adozione dell’atto che modifica l’articolazione di lavoro in 6 giorni di mattina. A quanto pare però la determina sindacale di modifica dell’orario di servizio, approvata ieri con il placet dell’amministrazione, è sprovvista dei pareri richiesti dai delegati Rsu di Cisl e Cgil, Vito Volpe, Giuseppe Cinque, Stefano Calascibetta, Massimiliano Testa e Gaetano Sanfilippo. «Da lunedì entrerà in vigore il nuovo orario di lavoro – annuncia il sindaco Chiantia - attuato per soddisfare le numerose richieste pervenute da cittadini che chiedono di usufruire dei servizi il sabato mattina. Secondo la segretaria comunale la prassi da seguire per un atto del genere non prevede i pareri di altri organi». In una nota i rappresentanti sindacali avevano evidenziato invece che «l’orario proposto dal sindaco non corrisponde principalmente alle esigenze ed alla fruibilità dei servizi da parte dell’utenza che non potrà usufruire di nessun servizio in alcuna giornata di pomeriggio». I sindacati sono pronti a chiedere la revoca dell’atto ed eventualmente ad impugnarlo dinanzi al Giudice del lavoro perché ritengono che le motivazioni riportate non sono previste dal contratto collettivo nazionale di lavoro e dal regolamento degli uffici e dei servizi in vigore nell’Ente.  

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