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Formazione, trasferimenti al Ciapi Ancora in bilico 1.800 lavoratori

PALERMO. Ancora in bilico i 1.800 ex dipendenti della formazione professionale che erano stati trasferiti al Ciapi di Priolo. Governo e sindacati, in una lunghissima riunione appena terminata, non hanno trovato una soluzione per la loro riassunzione. Anzi, l’ipotesi di affidare il servizio di orientamento professionale e lavorativo ad alcuni enti privati che avrebbero poi assorbito questo personale è naufragata davanti a problemi tecnici. «Se ne riparlerà la prossima settimana ma torna d’attualità - spiega Giuseppe Raimondi della Uil - l’ipotesi di far lavorare questo personale di nuovo al Ciapi di Priolo».
Governo e sindacati hanno anche iniziato a discutere del piano che dovrà portare a prepensionamenti ed esodi incentivati: 900 i lavoratori interessati. Pronti 44 milioni per finanziare l’operazione. «Ci saranno tre opportunità per lasciare la formazione - spiega Raimondi - il prepensionamento che vedrà un incasso pari all’80% del netto dello stipendio e il versamento integrale dei contributi. Oppure la ricollocazione in altri settori produttivi sfruttando un bonus da determinare e che verrebbe assegnato al lavoratore e all’impresa che lo accoglie. Infine, la Regione prevede di dare 20 mila euro a ogni lavoratore che decidesse di lasciare i corsi professionali per aprire un’impresa».

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