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Quando la scelta di un taglio corto può esaltare la femminilità

PALERMO. Appena si sente l’aria d’estate la tendenza per le chiome vira al corto. Le ragioni sono tante, iniziando dalla praticità e dal buon umore che consente di osare. È declinata nei termini dell’esaltazione della bellezza la proposta di Davines per la tendenza primavera-estate 2014 sul taglio corto. Si rifà, infatti, all’eleganza del collo del cigno «Sleek Swan», la collezione ideata dal direttore artistico Angelo Seminara, e «dedicata al fascino di quelle donne capaci di essere icone di bellezza per personalità, forza interiore». Le grandi griffe dell'hairstyle, quindi, non perdono l'occasione di proporre il corto con la stessa cura e arte del trattamento e dell’acconciatura del capello lungo, con dettagli di stile che non facciano rimpiangere boccoli, le onde morbide, lo shatush e flamboyage. Il total look è, quindi, immaginato attraverso il potere grafico del contrasto tra il bianco e il nero, come a sottolineare la duplice natura dei cigni selvatici, creature al contempo di aria e acqua. Vestiti semplici e lineari come la silhouette del cigno e colori neutri, spezzati da pennellate iridate che illuminano i capelli. «Il corto va per la maggiore perché in ogni donna la femminilità risalta anche con piccoli accenti, come sfumature di tonalità diverse dal solito biondo e dorato. Tutti i castani, i ramati, i caramellati, e il nuovo irisè, a metà tra rosso, dorato e grigio. Sono filini sfumati appena accennati e al contempo di grande effetto. Il taglio – conclude Francesco Cospolici stylist del punto vendita Davines di via Marconi a Palermo – è caschettato, corposo, pieno e non più stirato». Mi. Av.

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