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Palermo, cittadinanza a 80 figli di extracomunitari

PALERMO. Ottanta degli alunni che frequentano la scuola Perez-Madre Teresa di Calcutta, nati a Palermo da genitori stranieri, che rappresentano 25 etnie e il 54% dei ragazzi dell'istituto, hanno ricevuto la cittadinanza onoraria dal sindaco Leoluca Orlando, durante una cerimonia inserita nell'ambito dell'accordo tra il Comune e l'Unicef per il progetto «Palermo amica delle bambine e dei bambini».    Gli alunni, nell'atrio di palazzo delle Aquile, hanno indossato vestiti con i tradizionali abiti delle rispettive nazioni. Oltre a Orlando erano presenti il presidente del consiglio comunale, Salvatore Orlando, gli assessori, Barbara Evola, Agnese Ciulla e Giusto Catania, il presidente della Consulta delle culture, Adham Darawsha, il presidente di Unicef Palermo, Giovanna Cernigliaro, e la preside del «Perez-Madre Tersa di Calcutta», Anna Maria Laura Pollichino.    «È per me un grande onore - ha detto Orlando - conferire a questi giovani alunni nati a Palermo da genitori stranieri la cittadinanza onoraria, che conferma il nostro ormai consolidato percorso di uguaglianza e a difesa dei diritti di tutti e di nessuno. Il mio ringraziamento va ai genitori che dimostrando di amare Palermo, hanno scelto questo luogo per far nascere i loro figli».    Orlando è anche è tornato a commentare la recente tragedia dei migranti a sud di Lampedusa: «Non smetterò mai di dire con forza che tutte le tragedie che si sono verificate e che purtroppo continuano a verificarsi nel Mediterraneo hanno un solo responsabile che si chiama permesso di soggiorno. Questo assurdo strumento di tortura che impedisce all'essere umano di decidere dove vivere».

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