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Manovra correttiva, salta mutuo di 100 milioni Inizia l'esame all'Ars

PALERMO.  Comincia in aula l'iter della manovra correttiva da 132 milioni di euro. Secondo quanto stabilito dalla capigruppo, riunita dal presidente dell'Ars Giovanni Ardizzone, oggi si concluderà la discussione generale sul disegno di legge, mentre domani a mezzogiorno l'aula procederà con l'articolato.   
Dalla manovra scompare il mutuo da 100 milioni previsto per finanziare i comuni; l'assessore all'Economia, Roberto Agnello, ha firmato un emendamento soppressivo della norma. "Con questo atto dimostriamo che il governo lavora in maniera seria - dice - Non vogliamo che il mutuo venga strumentalizzato durante la campagna elettorale. Ripresenteremo il mutuo all'interno della manovra bis in modo ben strutturato".

CROCETTA ATTACCA.
"L'Assemblea è troppo lenta nell'esame dei disegni di legge, di questo passo le riforme sono a rischio. Per esempio è da nove mesi che abbiamo depositato all'Ars il ddl sulla semplificazione amministrativa, un testo fondamentale. Spero che dopo la manovra correttiva, l'aula incardini questo ddl". Lo dice il governatore Rosario Crocetta.


AGNELLO: SE MUTUO SALTATO MERITO DELL'OPPOSIZIONE. «Se il governo ritira la norma sul mutuo da 100 milioni lo si deve all'opposizione, in particolare ai capigruppo Marco Falcone e Toto Cordaro, pronti a fare ostruzionismo contro la manovra correttiva. Per il governo è fondamentale che la manovra venga approvata per consentire il pagamento degli stipendi a migliaia di lavoratori che attendono da mesi. Dunque, ritiriamo la norma sul mutuo che riguarda comuni e forestali: sappiano gli enti locali e i forestali che la soppressione del mutuo è conseguenza della posizione espressa in aula dall'opposizione». Lo dice l'assessore regionale all'Economia, Roberto Agnello, a margine dei lavori parlamentari.

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