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Orlando, "Deficit nella cooperazione con l'Ue"

ROMA.  Su contrasto al traffico di migranti e immigrazione c'è ancora «un deficit di cooperazione» a livello europeo e internazionale. «Ci attendiamo un segnale forte, serve un salto di qualità». Così il ministro della Giustizia Orlando nell'incontro bilaterale col Direttore Esecutivo dell'United Nations office on drugs and crime, Fedotov.
L'incontro bilaterale con il Direttore Esecutivo dell'Unodc Yury Fedotov si è svolto subito dopo i lavori della 23a sessione della Commissione delle Nazioni Unite per la prevenzione del crimine e la giustizia penale che si sono svolti nella sede dell'Onu di Vienna, nel corso della quale il guardasigilli ha presentato una proposta di risoluzione contro il traffico di migranti.    E su questo stesso tema Orlando è tornato poi nel corso del colloquio con Fetodov, al quale ha ribadito l'importanza dell'approvazione della risoluzione italiana, ricordando il «deficit di cooperazione», sia a livello europeo che internazionale, che ancora esiste in materia: «Anche oggi dobbiamo fare i conti con un tragico bilancio», ha detto il ministro riferendosi alle drammatiche notizie arrivate da Lampedusa.
«Questo è un tema decisivo per l'Italia, ci attendiamo un segnale forte, serve subito un salto di qualità complessivo rispetto ad un'emergenza che non può riguardare solo l'Italia».   
Fedotov, nel ringraziare il ministro Orlando per l'attenzione che ha voluto riservare con la sua presenza ai lavori della Commissione Crimine, ha assicurato al ministro il suo impegno per favorire l'adozione delle due risoluzioni presentate dall'Italia.

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