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Lavori a rilento, forti disagi all’ospedale di Gela

GELA. In ospedale procedono a rilento gli interventi ordinari e straordinari delle manutenzioni. Gli ascensori principali sono inutilizzati ormai da alcuni giorni. Il più importante elevatore è stato manomesso. Ignoti avrebbero rotto le cinghie di apertura e chiusura delle porte costringendo i tecnici a dichiararlo inagibile a data da destinarsi. Situazione analoga in Otorino, dove a causa del cedimento del soffitto, una stanza di degenza è inutilizzata ormai dal 5 aprile scorso. In attesa dell’intervento della ditta di Caltanissetta incaricata dall’Azienda sanitaria provinciale, in oltre un mese non sono stati rimossi nemmeno i calcinacci caduti sul pavimento. I medici del reparto di Otorinolaringoiatria sono costretti a ricoverare i pazienti in una stanza di Urologia. Sulla vicenda era intervenuto il direttore del presidio ospedaliero Vittorio Emanuele, Luciano Fiorella, con parole di rassicurazione. Nell’annunciare l’utilizzo di una stanza di degenza delle altre unità operative, il direttore dell’ospedale, aveva ricevuto assicurazioni da parte dei tecnici. «Hanno assicurato interventi celeri – aveva detto Fiorella - stiamo valutando la possibilità di consegnare all’Otorino una stanza delle unità operative attigue al secondo piano per ridurre i disagi». Lo stesso responsabile di Otorino, Saverio Cordalonga, aveva sollecitato senza successo un’ispezione anche all’altra stanza in dotazione al reparto per individuare la causa del cedimento del soffitto. Erano state avanzate diverse ipotesi, come una infiltrazione d’acqua o un mero cedimento strutturale. Da oltre un mese non è stata chiarita la situazione che sarebbe stata monitorata dal personale dell’ufficio tecnico interno all’Asp. Intanto, in attesa dell’insediamento del nuovo manager, il commissario straordinario Giorgio Santonocito, negli scorsi giorni ha annunciato lo sblocco delle assunzioni del personale medico quasi a volere replicare al vertice promosso dai camici bianchi in ospedale alla presenza del deputato all’assemblea regionale siciliana (Ars), Giuseppe Arancio. Gli stessi, su sollecito della commissione Sanità del comune, hanno chiesto al presidente del consiglio comunale, Giuseppe Fava, di convocare una seduta straordinaria tra le corsie della struttura sanitaria di via Palazzi. All’ordine del giorno saranno inseriti gli aspetti salienti che limitano i servizi sanitari e impediscono una regolare organizzazione del lavoro, come la turnazione e la possibilità di garantire le ferie al personale in vista del periodo estivo. Secondo indiscrezioni di corsia, tra i meandri degli uffici amministrativi, sarebbe stata redatta una bozza di regolamento che di fatto ridurrebbe le attività del presidio ospedaliero alle sole emergenze. Una indiscrezione non confermata dal manager.

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