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Formazione, partono i contratti per i dipendenti degli enti sotto inchiesta

Al via il progetto Prometeo. I lavoratori saranno convocati a gruppi di cento dal Ciapi di Priolo. Circa 2mila gli ammessi nelle graduatorie, ma i posti a disposizione sono 1.415 posti per sette mesi

PALERMO. Scatta questa settimana il progetto Prometeo, l’iniziativa del governo regionale per salvare i lavoratori della formazione licenziati o rimasti senza lavoro dopo le inchieste che hanno coinvolto gli enti. L’assessore alla Formazione, Nelli Scilabra ha comunicato ai sindacati che il Ciapi di Priolo convocherà a gruppi di cento i lavoratori per siglare i contratti a partire da questa settimana. Sono circa duemila gli ammessi nelle graduatorie del progetto finanziato con circa 35 milioni di euro e che mette però a disposizione 1.415 posti per sette mesi di lavoro. Tra questi ci sono anche ex dipendenti di Anfe, Ancol, Aram e Cefop.
Il Ciapi verificherà che i lavoratori in elenco non siano tornati nel frattempo al lavoro ed eventualmente, in caso di esuberi, potrà contare su un’integrazione al finanziamento da parte della Regione di circa sette milioni e mezzo di euro dai capitoli della formazione permanente. Nel frattempo, assumerà i primi cento delle varie graduatorie. Sono invece circa 600 gli esclusi dal progetto perché non avevano i requisiti richiesti: La maggior parte, circa 500, non erano iscritti all’albo del settore.
Oggi intanto Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola e tutto il mondo della formazione professionale scende in piazza a Palermo per protestare sui ritardi e le incertezze nel settore. Nel pomeriggio l’assessore Scilabra e l’assessore al Lavoro, Giuseppe Bruno, presenteranno alle associazioni delle imprese e ai sindacati il programma Garanzia giovani per favorire l’occupazione giovanile e nel quale saranno impiegati i 1.800 ex dipendenti degli sportello multifunzionali.

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