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Palermo, intervento chirurgico complesso su bimbo al Civico

PALERMO.  Un tumore benigno nella parte posteriore del viso, tra le ossa della faccia e quelle della scatola cranica, è stato asportato a un bimbo marocchino di tre anni all'ospedale Di Cristina dall'equipe dell'unità operativa di chirurgia maxillo-facciale del Civico diretta da Luigi Solazzo. L'intervento «in trasferta», durato sei ore, è stato ad alta complessità dal punto di vista chirurgico ma anche per le tecnologie impiegate. Il bambino è in buone condizioni, dopo qualche giorno in Rianimazione per il decorso post operatorio, è ora ricoverato nel reparto di oncoematologia pediatrica dell'ospedale Civico. Per asportare il tumore è stata utilizzata una tecnica che consiste in uno «smontaggio e rimontaggio» delle ossa della faccia per arrivare in profondità fino alla neoplasia. 
«Questo intervento, già di per sè complesso - sottolinea il direttore dell'unità operativa di chirurgia maxillo-facciale dell'Arnas Civico, Luigi Solazzo - comporta una grande difficoltà su un bimbo di tre anni in cui le dimensioni del viso sono miniaturizzate. Abbiamo utilizzato una sofisticata tecnologia d'avanguardia, il 'Navigatore intraoperatorio Fiagon' che ha acquisito le immagini della tac e della risonanza magnetica preoperatorie del paziente, consentendo in ogni momento dell'operazione di conoscere l'esatta posizione e i 'rapportì con il cranio e le strutture vascolari, e di dirigere la navigazione del bisturi per asportare in sicurezza il tumore».
Superato l'intervento, il bimbo tornerà a una vita normale dopo mesi difficili in cui ha dovuto affrontare una tracheotomia che gli ha garantito la sopravvivenza in attesa dell'operazione. La neoplasia, a causa delle dimensioni, gli impediva anche di respirare.

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