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Palermo, l’Atlas Quintet al “Jazz Dinner & Beer”

PALERMO. Dopo il successo del primo appuntamento con i Wine Hot, la rassegna “Jazz Dinner & Beer”, la prima organizzata in città dal C.A.Mu.S., il Collettivo Artistico Musicisti Siciliani, prosegue con il secondo appuntamento il prossimo martedì 6 maggio, con l’Atlas Quintet (ingresso libero)

Con Atlas Quintet, Camus presenta alcuni tra i più giovani musicisti del collettivo. La band palermitana di recente formazione, è nata in occasione di un gemellaggio internazionale nell’ambito della rassegna studentesca estiva “Intensive programme” del Conservatorio “Vincenzo Bellini” di Palermo. Il tratto distintivo che caratterizza lo stile della band è dato dal connubio tra il linguaggio bebop e hardbop degli anni ‘40/’50 e forme espressive più moderne, sempre nel rispetto della tradizione. Il repertorio proposto è molto vario: da John Coltrane, a Horace Silver, Chick Corea, Bill Evans, Freddie Hubbard, Roy Hargrove.
La direzione artistica del gruppo è chiara, e riflette uno degli obiettivi del “pensiero” Camus: partire dall'arricchimento della tradizione jazzistica americana per sviluppare un proprio mondo compositivo. Una filosofia che si ritrova anche nelle composizioni originali, come in “Proxima Centauri” di Marco Marotta, che racconta un affascinante e coraggioso “allontanamento da casa” per approdare in luoghi visionari che ricordano il grande sassofonista e compositore Wayne Shorter.

La rassegna organizzata in collaborazione con l'associazione culturale "Immaginarte", vedrà alternarsi sul palco, a cadenza settimanale tutti i martedì, fino al 3 giugno, alcune tra le più interessanti formazioni jazzistiche siciliane, attive anche a livello nazionale e internazionale.
A seguire si esibiranno il 13 maggio il Florinda Piticchio Quartet, il 20 i Manziluna, il 27 i Kids Garden e si chiude il 3 Giugno con il Claudio Giambruno Quartet.
Tutti i concerti saranno contrappuntati dagli interventi dell'attrice Stefania Mulè che con le sue "Perle di Sa-Jazz", attraverso aneddoti, storie di vita e visioni, metterà in luce il tessuto umano dei più importanti personaggi della storia del jazz.

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