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Seus-118: non verrà firmato alcun contratto di solidarietà

PALERMO. «Il 5 maggio non verrà firmato alcun contratto di solidarietà, si aprirà esclusivamente un tavolo di confronto tra Società e organizzazioni sindacali, al fine di esplorare tutte le soluzioni possibili e idonee per risolvere le previsioni di disavanzo della società consortile Seus, scaturenti dalla differenza tra costi sostenuti e ricavi per il personale in convenzione presso le aziende socie. Tengo a precisare ancora una volta che ho grande rispetto e stima per i lavoratori del 118, che svolgono un servizio eccellente e voglio ricordare che la società, in questi mesi, ha risolto una serie di criticità che hanno consentito la salvaguardia degli attuali livelli occupazionali». Lo dice il presidente del Comitato di gestione della Seus-118, Gaetano Montalbano. «L'apertura del "tavolo di crisi", deliberata dal Consiglio di gestione, servirà a far si che venga adottata la soluzione migliore nell'interesse dei lavoratori e della società ma al contempo rispettosa delle norme di legge», aggiunge. 

Sul caso interviene il parlamentare di Forza Italia Riccardo Savona: "Ritengo inaccettabile prima come uomo, poi come deputato che si applichino riduzioni stipendiali ai dipendenti del ‘servizio 118’. Vorrei ricordare che i 3200 dipendenti SEUS sono il nostro ‘personale salvavita’. Le loro capacità e professionalità non possono essere mortificate da provvedimenti unilaterali dei vertici aziendali. Chi ha la responsabilità di amministrare ha l'obbligo morale e politico di trovare soluzioni che non penalizzino il lavoro del personale, un personale dalla cui motivazione dipendono le vite dei siciliani".

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