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Progetto scaduto, tornano a casa i 1.800 lavoratori degli sportelli multifunzionali

PALERMO. Tornano a casa i 1.800 ex dipendenti degli sportelli multifunzionali, lavoratori della formazione che per tre anni hanno svolto attività di orientamento al lavoro. Il progetto col Ciapi di Priolo che li ha impiegati per sei mesi è scaduto e per questa platea di precari al momento non esiste alcuna forma di sostegno al reddito. Il governo regionale, per voce dell’assessore al Lavoro, Giuseppe Bruno, assicura di essersi già attivato “per avviare le procedure necessarie a garantire un’indennità per questo periodo di disoccupazione, in attesa che parta il progetto Garanzia giovani per favorire l’occupazione giovanile che vedrà coinvolta tutti e 1.800 i lavoratori”. Le somme saranno attinte o dal fondo di garanzia del settore o direttamente dalla cassa integrazione.  

Lo stop ai contratti dei 1.800 tiene però in allerta i sindacati. La Garanzia giovani, che dovrebbe partire il 5 maggio, rischia di slittare in attesa che arrivi l’accordo tra la Regione e il ministero e che la giunta dia il via libera agli aiuti ai lavoratori. Per questo i sindacati sono pronti a nuove manifestazioni di protesta perché, dicono, “il governo solo pochi giorni fa aveva dato rassicurazioni sull’avvio delle attività il prossimo 5 maggio”. Oggi Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola potrebbero comunicare un calendario di manifestazioni sostenendo che dal canto loro “stanno rispettando gli impegni. Ora spetta al governo regionale rispettare gli impegni assunti per quanto la vertenza sia vasta e complicata”.

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