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Niscemi, cyber bullismo: agenti in cattedra

NISCEMI. Poliziotti in cattedra per spiegare agli studenti di scuola media il fenomeno del bullismo e le nuove insidie del web con il cyber-bullismo. Nell’ambito del rapporto di collaborazione fra la Polizia di Stato e le istituzioni scolastiche della provincia per affermare i principi di legalità – fortemente voluto dal questore Filippo Nicastro – i poliziotti del Commissariato di Ps di viale Mario Gori, diretti dal commissario capo Gabriele Presti, nei giorni scorsi hanno incontrato gli alunni delle seconde classi della Scuola secondaria di I grado “Giovanni Verga”, di cui è dirigente Anna Maria Conti. A tenere la lezione d’aula, seguita con attenzione e interesse dai ragazzi sono stati l’ispettore capo Pasquale Mastrantonio e l’assistente capo Giuseppe Muscia. I poliziotti hanno spiegato il fenomeno del bullismo, devianza che spesso si pone alla base della cultura della prepotenza e della prevaricazione, portando il bullo a delinquere e a porsi in contrasto con le regole della civile convivenza. Particolare attenzione è stata data alla spiegazione del fenomeno del cyber bullismo, forma molto insidiosa e pericolosa, attraverso l’espansione dell’uso del web, particolarmente diffuso fra i giovani adolescenti, che spesso si interfacciano con i vari strumenti che internet offre, come i social network, le chat, i blog, per intessere i loro rapporti con altri giovani. Mastrantonio e Muscia hanno sollecitato i ragazzi a rendersi protagonisti nel contrasto ad ogni forma di illegalità e prevaricazione, invitandoli a creare un vero e proprio “gioco di squadra”, in quanto, la sicurezza, bene collettivo per eccellenza, per essere capillare ed effettiva, «deve essere partecipata, ovvero necessita dell’impegno di tutti gli attori sociali, pubblici, delle associazioni e dei cittadini comuni, in modo da agire in maniera sinergica, per superare gli ostacoli costituiti dalle varie forme di illegalità che impediscono il pieno sviluppo della persona». L’evento ha rappresentato l’occasione per focalizzare l’attenzione verso la cultura della legalità in generale, coinvolgendo gli studenti che hanno avuto l’opportunità di un proficuo confronto con gli appartenenti alla Polizia di Stato per approfondire il tema della legalità, nelle sue varie sfaccettature.

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