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Palermo, neo segretario "abusivo": spaccatura nella Fiom

PALERMO. A Palermo si consuma, come nel 2010, l'ennesima spaccatura interna al sindacato dei metalmeccanici della Cgil con 30 componenti del direttivo provinciale della Fiom, che definiscono 'abusivo' il neo segretario Francesco Piastra, eletto oggi con 36 voti su 67.
"Secondo lo statuto della Cgil - dice Rino Gallo, componente del direttivo provinciale di Palermo e regionale della Fiom - un componente della segreteria non può far parte di questo organismo per più di quattro mandati. Piastra da 16 anni ne fa parte. Non doveva essere nemmeno proposto. La sua candidatura è stata indicata dal segretario della Camera del lavoro di Palermo Maurizio Calà, che nei fatti ha ritenuto superfluo applicare lo statuto, che lui stesso avrebbe dovuto far rispettare".
"Proporremo ricorso nelle opportune sedi della Cgil - aggiunge - perche' riteniamo che Piastra vada rimosso. Su 67 componenti durante il direttivo di oggi, 30 sono andati via al momento del voto per protesta verso questa proposta, che è stata bocciata anche dalla Fiom nazionale".


"La mia elezione è avvenuta in piena regola, su indicazione della maggioranza dei componenti
del comitato direttivo della Fiom Cgil di Palermo, che sono stati consultati dalla Fiom nazionale e dalla Cgil di Palermo". Lo dice il neo segretario generale della Fiom Cgil di Palermo Francesco Piastra, a proposito delle dichiarazioni rilasciate da Rino Gallo, componente del direttivo provinciale di Palermo e regionale della Fiom.
"I centri regolatori della Fiom nazionale e della Cgil palermitana - aggiunge - hanno preso atto della volontà maggioritaria di eleggere me come segretario generale della Fiom Cgil di Palermo - aggiunge Piastra - La votazione si è svolta a scrutinio segreto e democraticamente ha avuto un responso maggioritario che ha consentito la mia elezione". "Ci fa specie - aggiunge Piastra - che Gallo non voglia prendere atto delle espressioni di voto del comitato direttivo e di migliaia di lavoratori che hanno cambiato la maggioranza della Fiom di Palermo. Dei processi democratici nella nostra organizzazione bisogna prenderne atto sempre, sia quando si è maggioranza che quando si è in minoranza. Gallo e l'ex segretario provinciale Mastrosimone devono prendere atto di avere perso il congresso".

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