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Lavori a Riesi, scoperte tre gallerie sotterranee

I tre passaggi sotterranei attraversano parte del centro storico e conducono verso la chiesa del Rosario, via Imbriani e via Restivo Gallo. Nelle gallerie sono visibili archi e volte

RIESI. Potrebbe nascondersi un mondo sotterraneo sinora inesplorato nel centro storico di Riesi. Una scoperta quasi casuale quella fatta dagli operai del Comune e di Caltaqua in un cortile di via Roma, a pochi passi dalla chiesa del Santissimo Rosario: una camera sottostante che conduce a tre gallerie sotterranee. I lavoratori proprio mentre eseguivano degli interventi per riparare e sistemare tubazioni della rete idrica, hanno notato con grande stupore la presenza di una cavità sottostante con tre passaggi sotterranei che attraversano parte del centro storico e conducono verso la chiesa del Rosario, via Imbriani e via Restivo Gallo. Nelle gallerie sono visibili archi e volte. Una straordinaria scoperta che potrebbe riportare alla luce una Riesi sotterranea, luoghi sconosciuti e mai esplorati, gallerie ramificate e comunicanti tra loro, passaggi sepolti da illuminare. Per scoprirlo bisognerà scendere in questi luoghi sinora inaccessibili e sfidare il buio per esplorare le cavità sotterranee e conoscere così un mondo che si dirama sotto i piedi. I lavori nell’area del cortile di via Roma, che conduce nelle gallerie, sono stati sospesi, in attesa di un sopralluogo da parte degli esperti della Soprintendenza ai beni culturali e ambientali di Caltanissetta, che dovranno valutare l’entità della scoperta. «Lunedì informeremo la Soprintendenza sulle gallerie sotterranee scoperte – dice l’assessore ai Lavori Pubblici Matteo Lanza -. In attesa del sopralluogo degli esperti della Soprintendenza, abbiamo sospeso i lavori e messo in sicurezza l’area. Intendiamo valorizzare il sito, anche se dovesse trattarsi di semplici condotte fognarie, realizzate in passato. Ciò che ci lascia perplessi è la dimensione notevole delle gallerie, ubicate in una zona collinare, area non idonea a raccogliere grossi volumi di acqua. Sarà la Soprintendenza a verificare se nel sottosuolo si trova un antico acquedotto, un patrimonio storico, un antico percorso, un reticolo di gallerie che si estendono sotto il centro storico, strutture particolari da tutelare. Quest’amministrazione di certo, eventualmente, farà la sua parte per custodire, preservare e valorizzare, un sito di probabile attrazione turistica».

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