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Palermo, a Pescara la prima sfida verità

Iachini in avanti non cambia, toccherà ancora al tandem argentino Dybala-Vazquez. In difesa spazio a Milanovic dal via. Oggi la partita all’«adriatico», martedì quella con il Siena: se superano queste due trappole, i rosa quasi in Serie A

PALERMO. Oggi Pescara, martedì sera il Siena. Tutta la verità in centottanta minuti: consideriamola un'unica partita lunga tre giorni, durante la quale il Palermo dovrà confermare contro le due avversarie (insieme con l'Empoli) più forti del campionato che i numeri non mentono. Che anche sul piano del gioco la squadra rosanero è la più forte del torneo. Oggi all'«Adriatico», martedì col Siena al «Barbera»: dopo avere affrontato le due squadre che gli fecero compagnia lo scorso anno nel calvario della retrocessione il Palermo saprà se il finale di stagione sarà solo una formalità. Trovarsi martedì sera almeno con gli stessi punti di vantaggio di oggi sulla terza (nove) sarebbe un'ipoteca quasi definitiva sul primo posto. Del resto furono proprio le partite contro Pescara e Siena che nel girone di andata lanciarono il Palermo. Due vittorie non brillanti sul piano del gioco che però consentirono alla squadra di Iachini di fare passi da gigante in classifica e nell'autostima. Quelle due partite rappresentarono la vera svolta della stagione rosanero. Il gol iniziale di Muñoz contro gli adriatici e poi quello di Belotti allo scadere a Siena resteranno tra gli episodi più rilevanti di questo campionato.
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