Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Graduatoria per i cantieri di servizio In trecento avviati al lavoro a Gela

GELA. Sono più di 1.200 i disoccupati che hanno inoltrato la richiesta di lavoro ai cantieri di servizio ma solo un terzo avrà possibilità di accedervi. Tra questi compaiono per la prima volta nelle graduatorie tre immigrati residenti in città.
È stata pubblicata dal settore servizi al cittadino, diretto dalla dottoressa Maria Morinello, la graduatoria provvisoria per l'assunzione del personale da destinare ai "cantieri di lavoro" che partiranno tra qualche mese.
Sono 1.255 i disoccupati che hanno presentato istanza per essere assunti nei "cantieri di servizi" a fronte di poco più di 300 posti che sono disponibili per i cantieri finanziati dal Governo regionale.
In particolare nella categoria dai 18 ai 36 anni gli ammessi in graduatoria sono 540; sono 494,invece,i disoccupati in graduatoria dai 37 ai 50 anni; 197 quelli ultracinquantenni; solo 3 immigrati e 21 nella categoria Sub A5 (soggetti diversamente abili). Da ricordare inoltre che cinque sono stati i non ammessi in graduatoria.
Gli immigrati che risiedono in città, per cui l'inserimento nelle graduatorie è previsto per le legge, lavoreranno nei progetti che saranno finanziati e avranno una regolare retribuzione per i tre mesi di lavoro. Se tutto andrà secondo le previsioni, i "cantieri di servizi" potrebbero essere attivati nei prossimi mesi.
Non risolveranno certo il problema occupazionale a Gela, trattandosi di lavoro precario, ma almeno per poco 300 famiglie avranno una boccata di ossigeno nel quadro occupazionale generale che vede una disoccupazione sempre più alta e preoccupante.
I lavoratori dovranno occuparsi in prevalenza di piccoli interventi, che vanno dalla manutenzione ordinaria ai servizi di custodia e pulizia. I beneficiari sono essenzialmente soggetti senza lavoro con figli minori a rischio o con figli o altri familiari con handicap e che non posseggono altro bene immobiliare oltre alla propria abitazione.

Caricamento commenti

Commenta la notizia