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Accorpamenti e soppressioni, la nuova mappa delle scuole in Sicilia

PALERMO. L’assessorato regionale alla Formazione ha approvato il piano di dimensionamento delle scuole siciliane per l’anno scolastico 2014-2015. Il decreto a firma dell’assessore Nelli Scilabra rende autonomi alcuni istituti e interviene sulle 21 scuole sottodimensionate, cioè con meno di 600 alunni (limite che scende a 400 nelle isole e comunità montane). Il piano dovrà ancora essere pubblicato sulla Gazzetta ufficiale della Regione ma ha già ricevuto il via libera del ministero dell’Istruzione. A  Palermo ha fatto discutere la soppressione dell’istituto comprensivo Falcone di via Basile: la scuola primaria e quella dell’infanzia sono state aggregate allo Scinà-Costa, mentre la media al Montegrappa-Raffaello. In provincia di Palermo, invece, a Ficarazzi la media Pirandello è aggregata alla direzione didattica mentre in virtù della loro posizione sono riusciti a restare autonomi gli istituti comprensivi di Palazzo Adriano-Contessa Entellina, di Ustica e il Nuccio-Verga del centro storico di Palermo. Ad Alia invece il comprensivo ha ceduto il plesso di Vicari alla scuola di Lercara. Rivoluzione anche nell’Agrigentino, dove l’istituto comprensivo Bonsignore di Licata è stato aggregato all’elementare Leopardi, mentre il Giovanni XXIII di Cammarata a quello di San Giovanni Gemini. A Caltanissetta la scuola media Cordova è stata accorpata all’elementare Don Milani, a Catania sono stati unificati gli istituti superiori Mangano e Marconi, a Ragusa l’istituto Pascoli è stato aggregato alla media Vann’Antò. E ancora, a Trapani il liceo classico Ximenes è stato accorpato all’istituto  superiore Fardella mentre l’artistico Buonarroti al Rosario Salvo, la media Falcone alla Pertini e l’infanzia e primaria Falcone alla media Ninzio Nasi.

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